LA ROTTA DI RONCISVALLE
cartello palermitano
tempera su tela cm. 200x205
dipinto da Francesco Rinaldi, 1943
proveniente dal Teatro di Francesco Sclafani
inv. D 1255
I cartelli dell'opera dei pupi venivano esposti fuori dai teatri a scopo pubblicitario. A Palermo erano dipinti a tempera su tela ed erano divisi in riquadri, denominati scacchi, ognuno raffigurante un episodio della Storia dei paladini di Francia.
La Rotta di Roncisvalle costituisce uno dei segmenti narrativi principali dell'epopea cavalleresca dell'opera dei pupi. Non a caso è spesso rappresentato in cartelli che hanno dimensioni più grandi della media. Il cartello qui esposto presenta una originale divisione degli scacchi: sette in tutto, dalla forma quadrata, ad eccezione del primo e dell’ultimo che sono doppi, ovvero occupano ciascuno lo spazio di due scacchi, dando così rilievo all'episodio iniziale e conclusivo del segmento. A questa irregolarità formale corrisponde una sequenza narrativa singolare: ad aprire il cartello infatti i funerali di Clarice, episodio che spiega le cause dell’eremitaggio di Rinaldo e precede episodi cronologicamente antecedenti. Ciò testimonia, non soltanto la libertà compositiva dei pittori in rapporto allo sviluppo narrativo, ma anche la necessità di giustificare l'assenza di Rinaldo, uno dei personaggi più amati e seguiti dal pubblico dell'opera dei pupi, da un evento tanto rilevante. Di seguito la sequenza degli scacchi:
Scacco 1_Funerali di Clarice
Scacco 2_Tradimento di Gano
Scacco 3_Un angelo chiama Rinaldo dall'eremitaggio
Scacco 4_Arrivo dei paladini a Roncisvalle
Scacco 5_Morte di Astolfo
Scacco 6_Morte di Baldovino
Scacco 7_Morte di Oliviero e Falserone. Arrivo di Rinaldo e Ricciardetto
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