XLVIII Festival di Morgana
BURATTINI
Cuore di donna
di e con Eliseo Bruno Niemen (Italia)
Salerno, primi del Novecento. In una normalissima famiglia, l'unico adorato figlio parte per una lontana guerra. Dopo l’arrivo di una lettera che ne annuncia la morte, i due genitori ne restano sconvolti. La madre diventa acida e prepotente, il padre si lascia coinvolgere dalle cattive compagnie, si dà all’alcol e ben presto la famiglia cade in miseria. Ecco però venire in aiuto gli amici di sempre: Gianduja, Brighella e Tartaglia!
La madre vuole allora tornare ricca a qualsiasi costo per vendicarsi di una società che gli ha rubato il bene più prezioso, l'adorato figlio, e per raggiungere lo scopo non esita a uccidere ignari passanti.
Ma quante volte le lettere dal fronte sono poi risultate errate o inesatte?
Quanto può influire il destino nelle scelte degli uomini e quanto possono influire le scelte degli uomini nella forza del destino?
BIOGRAFIA
Con i loro 200 anni di storia alle spalle, i Niemen sono oggi la più antica famiglia di burattinai piemontesi. Il loro repertorio varia dalle farse, alle fiabe, ai drammi: sono probabilmente gli unici a portare ancora in scena drammi storici come "Cuor di donna", tragedia con origini ottocentesche.
Una loro particolarità: i burattini che vengono usati in scena sono tutti pezzi unici scolpiti in legno originali da fine Ottocento a metà Novecento, i fondali originali risalgono agli anni Trenta e Quaranta. Oggi Eliseo Niemen, con la sorella Giuliana e la nipote Verena, portano avanti una tradizione pressoché immutata per far vedere ai giovani quello che era "il divertimento del Gianduja", unico svago dei loro nonni quando avevano la loro stessa età.
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