XLIX Festival di Morgana

Domenica 10 novembre ore 18.00

Martuffo nella fossa infernale

Compagnia Opera dei pupi Turi Grasso

Teatro-Museo Opera dei pupi Turi Grasso - ACIREALE (CT) 

 

 

Trebisonda, crocevia di popoli d’oriente e d’occidente, sulle rive del mar Nero, in Turchia, era stata conquistata dall’imperatore Balestrazzo, padre della principessa Armida. Il sovrano, insieme al principe Idramoro, figlio di Agrimarte, aveva inflitto una pesante sconfitta ai cristiani, uccidendo anche il fratello di Rinaldo, l’imperatore Ricciardetto. Il feroce Martuffo, intanto, dopo aver abusato di alcune monache, si scontra con Guidone di Risa, ed i suoi cugini, accorsi in aiuto delle religiose, ed è costretto dal figlio di Bradamante, ancora una volta, a fuggire. Viene però incatenato dal negromante Farone, che lo precipita nella fossa infernale, per punirlo delle sue malefatte contro il re Caponetto e i suoi figli. 
Tra tormenti e pene, Martuffo, indomito e presuntuoso si batte financo col Maligno.
Nell’infernale fossa incontra lo spirito del vecchio padre defunto, che lo esorta a cambiar vita...
Papa Gregorio, nel frattempo, si scontra con le armate d’Armida, per la difesa di Parigi e della cristianità.

 

 

Compagnia Opera dei pupi Turi Grasso  
La compagnia, che opera da quasi sessant’anni, fu fondata da Turi Grasso (Acireale, 1933) agli inizi della sua attività artistica di puparo, nel 1963. Dopo aver svolto molteplici lavori nel campo dell’artigianato, all’età di sedici anni Turi si accosta per la prima volta all’Opera dei pupi, assistendo agli spettacoli del puparo Emanuele Macrì, ad Acireale. Ben presto il giovane inizia a lavorare come manovratore con Macrì ed emerge la sua vocazione per l’Opera dei pupi. Egli partecipa a numerose tournée in Italia e all’estero al fianco del maestro da cui apprende l’arte. Dopo dieci anni di collaborazione, Turi decide di mettersi in proprio. Costruisce i materiali di scena aiutato dalla moglie Venera e nel 1963 inizia a rappresentare gli spettacoli con la sua compagnia. Gli spettacoli ripropongono le storie della Chanson de Roland e traggono ispirazione dai testi di Giusto Lodico e dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, che vengono liberamente rielaborati da Turi nella redazione dei suoi copioni. Nel 1993 viene costituita l’Associazione Turi Grasso Opera dei pupi Acireale e così nuovo impulso viene dato all’attività e si rilancia l’attività artistica con cartelloni di produzione propria che portano la compagnia a fare diverse tournée in Italia e all’estero.

 

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma online del XLIX Festival di Morgana: www.festivaldimorgana.it 

L’ingresso in sala sarà consentito a partire da 1h prima dell’inizio dello spettacolo.

Torna al programma completo: 
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