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Venerdì 19 novembre - ore 17.00
Opera dei pupi siciliani
Orlando contro Agricane re dei Tartari
Compagnia Brigliadoro
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Orlando si reca nel regno del Katai in cerca di Angelica. Strada facendo, s'accorge di un castello, e lì chiede ospitalità: vi incontra la maga Fellerina, dalla quale - al pari di altri cavalieri - subisce un incantesimo. La corte di Agricane è in subbuglio: l'imperatore, ammirati dei ritratti di Angelica, vuol prenderla in sposa, anche con la forza; invia un'ambasciata al re Galafro per chiederne la mano.
La fanciulla, però, si rifiuta. Agricane, di conseguenza, dichiara guerra al Katai. Angelica, impaurita, va in cerca d'aiuto. Nella sua fuga, incontra Fiordeligi, dalla quale apprende che Orlando ed altri cavalieri sono prigionieri di un incantesimo della maga Fellerina. Fiordeligi svela ad Angelica il segreto per sciogliere l'incantesimo.Angelica si reca al castello, libera Orlando e gli altri cavalieri, e in cambio ottiene il loro aiuto per liberare il Katai dall'esercito di Agricane. Il valoroso Orlando giunge nel campo militare pagano, e al suono del suo corno di guerra, impugnando la sua durlindana, sfida a duello l'imperatore Agricane. Il confronto è lungo ed estenuante, ma i due cavalieri indomiti non danno alcun segno di resa.Orlando, battendosi, parla del suo Dio, confidando in una conversione del pagano Agricane. L'imperatore si mostra offeso dalle parole di Orlando, e la sua rabbia cresce; le sue forze, tuttavia, diminuiscono, finché Orlando non gli infligge un colpo mortale.
Agricane comprende che la sua fine è giunta, e chiede ad Orlando il Santo Battesimo. Il paladino non esita, prende la coppa dall'alcione del suo cavallo e lo battezza.Agricane, prima di esalare l'ultimo respiro, lo ringrazia e chiede perdono a Dio di tutte le sue malefatte.
Compagnia Brigliadoro. La compagnia Brigliadoro è stata fondata nel 2015 da Salvatore Bumbello, costruttore di pupi e oprante palermitano. Salvatore apprende l’arte dal padre Luciano (1948), che, rimasto orfano in tenera età, diventa presto allievo del puparo Francesco Sclafani, da cui impara a costruire i pupi e a manovrarli. Quando, nel 1990, Francesco Sclafani si ritira, Luciano prosegue nell’attività di costruttore. Nel frattempo, Salvatore, figlio di Luciano, inizia ad apprendere il mestiere e a dieci anni realizza, modellandone e sbalzandone l’armatura, il suo primo pupo, alto 35 centimetri. Nel 1995, alla morte del padre, ne eredita il mestiere, con attrezzi e modelli, e la bottega, ancora in attività, nello storico quartiere del Capo a Palermo. Nel corso degli anni affianca all'attività di artigiano quella di oprante, formandosi al fianco di noti opranti palermitani. Nel 2010, dopo la chiusura del Teatro Ippogrifo, nel quale lavorava con Nino Cuticchio, Bumbello inizia a collaborare con Mimmo Cuticchio e con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino. La prolungata collaborazione con il Museo gli ha permesso di ampliare il repertorio attraverso la programmazione di cicli di spettacoli annuali e a spettacoli di innovazione di nuova produzione del Pasqualino.
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Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoriasulla piattaforma online del XLVI FESTIVAL DI MORGANA: www.festivaldimorgana.it
È richiesto il GREEN PASS al fine di garantire la massima sicurezza all’interno dei locali adibiti agli spettacoli.
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Info: 091.328060
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