Il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino custodisce oltre 4.000 pezzi. Tra questi, la più vasta e completa collezione di pupi di tipo palermitano, catanese e napoletano, e numerosi materiali utilizzati nelle altre tradizioni del teatro di figura dichiarate dall’UNESCO Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità: il Ningyo Johruri Bunraku giapponese, il Wayang Kulit indonesiano e lo Sbek Thom cambogiano. La collezione è inoltre arricchita da importanti opere d’arte contemporanea: le scenografie di Renato Guttuso utilizzate nello spettacolo Foresta-radice-labirinto di Italo Calvino; le marionette e macchine sceniche di Tadeusz Kantor per lo spettacolo Macchina dell’amore e della morte; i pupazzi di Enrico Baj realizzati per gli spettacoli Le bleu-blanc-rouge et le Noir, Roncisvalle e Mahabharata.

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