LA SETTIMANA DEL MUSEO PASQUALINO:

27 APRILE - 3 MAGGIO 2020

 

Proseguono le attività online nell'ambito del progetto "The Human Library. I libri sono uomini", promosso dall' Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari di Palermo in collaborazione con ALAB–Associazione Liberi Artigiani Artisti e sostenuto dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo - Direzione generale creatività contemporanea e Rigenerazione urbana, Piano Cultura Futuro Urbano - "Biblioteca di quartiere".


Due le iniziative in programma per questa settimana: la presentazione del Vocabolario-atlante multimediale della cultura dialettale siciliana. I "video-lemmi" sulla cultura alimentare in area madonita e il terzo appuntamento del seminario permanente Etnografie del contemporaneo: Gentrificazione e margini_Geografie del turismo a Palermo. Un monopolio territoriale di Federico Prestileo. 

 

 

 

 

VOCABOLARIO -ATLANTE MULTIMEDALE 
DELLA CULTURA DIALETTALE SICILIANA

I VIDEO-LEMMI SULLA CULTURA ALIMENTARE IN AREA MADONITA

 

Vocabolario atalnte della cultura dialettale

 

 

 

 

Proseguono le attività mattutine nell'ambito dell'iniziativa #ilmuseopasqualinoacasatua condivisa su facebook, twitter, instagram, Youtube e sui siti istituzionali.

 

Tre gli appuntamenti dedicati questa settimana al Vocabolario – atlante multimediale della cultura dialettale siciliana, progetto coordinato da Vito Matranga, nell'ambito della ricerca Atlante linguistico della Sicilia (ALS) promossa dal Centro Studi filologici linguistici siciliani e diretta da Giovanni Ruffino.

 

Tecnologia e tradizione sono un connubio fondamentale per far vivere il passato nel presente. Ciò investe tutti i campi, anche quello del lessico dialettale.
Il quasi trentennale interesse dell'Atlante Linguistico della Sicilia (ALS) nei riguardi dei dialetti e più generalmente del repertorio linguistico siciliano, ha consentito la raccolta di numerosi documenti orali di inestimabile valore sul piano linguistico ed etnografico. Al fine di restituire alla comunità scientifica e "al territorio" parte della documentazione testuale, sonora e/o videografica, il Web e le applicazioni destinate ai dispositivi mobili consentono nuove sfide: nasce così il progetto editoriale di ricerca del Vocabolario – atlante multimediale della cultura dialettale siciliana.

 

In particolare, nelle mattine di lunedìmercoledì e venerdì, verrà condiviso un video-lemma volto a documentare la cultura alimentare in area madonita (provincia di Palermo) realizzato a partire dalla forma lessicale (dalla parola, dal lemma) e sulla scorta di una ricerca sul campo, in ambito etnoantropologico/dialettologico, svolta con la collaborazione di esperti ricercatori dell'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari di Palermo, con la cura di Rosario Perricone. Lo scopo è stato quello di rendere più fruibile il primo modulo sperimentale del Vocabolario – atlante multimediale della cultura dialettale siciliana, dedicato appunto alla subaerea siciliana delle Madonie e che si focalizza su alcuni campi semantici relativi alla cultura alimentare, precisamente ai pani pasquali, alle farinate, alle focacce e ai dolci rituali.

 

Lunedì 27 aprile 2020, Vito Matranga presenta il Vocabolario – atlante multimediale della cultura dialettale siciliana. Il progetto coniuga la prospettiva lessicografica con quella geolinguistica secondo modelli già sperimentati all'interno dell'ALS, restituendo gli aspetti più rilevanti della cultura dialettale siciliana anche attraverso l'accesso organizzato alle testimonianze orali, iconografiche e videografiche. Il principio ispiratore è stato quello di poter realizzare un video su una vasta gamma di termini dialettali riguardanti la cultura alimentare delle Madonie, così da coprire quanti più lemmi possibili in tanti più "punti linguistici" (comunità madonite) possibili. Sono stati realizzati 24 video-lemmi, della durata di 5/10 minuti ciascuno, sulle località madonite di Alimena, Petralia Sottana, Gangi, Caltavuturo, Castelbuono, Polizzi Generosa, San Mauro Castelverde e Cefalù. Gli elementi rilevati sono stati raggruppati secondo tale tipologia a) Dolci natalizi; b) Dolci di Carnevale; c) Pani e dolci pasquali; d) Pani; e) Dolci; f) Focacce; g) Farinate.

 

Mercoledì 29 aprile 2020 verrà condiviso un video-lemma che riguarda le località madonite di Gangi e Castelbuono e che rientra tra la tipologia dei Pani Pasquali e dei Dolci rituali: l'aciddu di Gangi e a testê turcu di Castelbuono.
In base alla struttura, i pani pasquali riscontrati attualmente nei centri madoniti si possono distinguere innanzitutto in non dolci vs. dolci. Mentre nei pani non dolci è sempre incastonato almeno un uovo (non colorato), quelli dolci possono presentarsi sia con uovo (non colorato) che senza uovo. In area madonita, il pane pasquale di Gangi denominato dialettalmente aciddu conserva l'impasto 'salato/non dolce' (ossia quello di un vero e proprio 'pane', privo di zucchero aggiunto e di sugna).

A Castelbuono a testê turcu è un dolce di Carnevale costituito da un certo numero di cialde fritte, disposte a strati in un piatto, intrise di abbondante crema di latte e successivamente spolverate con cioccolato o cannella triturata.

 

Venerdì 1 maggio 2020 verrà condiviso un video-lemma che riguarda la località madonita di Caltavuturo e che rientra tra la tipologia delle Farinate e Focacce: il simuluni e la fruata â vampa.
In area madonita appare ancora oggi assai vitale l'uso del preparare, attraverso pratiche di molitura tradizionali, particolari farinate cotte nell'acqua, condite generalmente con olio e sale con aggiunta di fave e/o insaporite con verdure selvatiche o cavoli. A Caltavuturo si osserva ancora u simuluni, piatto a base di frumento molito condito con olio, salsa di pomodoro e verdure varie.
Ancora molto diffuse, specialmente nella Sicilia centrale e occidentale, le focacce costituite da una porzione di pasta di pane cotta a forno aperto (in presenza della brace ritirata in una parte del forno) e consumate dopo averle aperte e condite con diversi ingredienti, e più tipicamente con olio, acciughe o sarde salate, formaggio e pepe, oppure con ricotta fresca. È il caso delle focaccia denominata fruata â vampa.

 

Domenica 3 aprile 2020 terzo appuntamento di BIMBILAB ONLINE: alle ore 15 il laboratorio sarà dedicato al "teatro delle ombre". In Asia fiorisce una antica forma di teatro popolare, il teatro delle ombre, di cui due tradizioni sono state riconosciute dall'UNESCO Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità: il Wayang Kulit indonesiano e lo Sbek Thom cambogiano. Realizzate solitamente con pelle animale, le figure policrome del teatro delle ombre vengono manovrate dietro uno schermo da uno o più manovratori. Durante il laboratorio i bambini si cimenteranno nella realizzazione di un'ombra in obbedienza al codice iconografico del Wayang kulit indonesiano.

 

 

  LUNEDI 27 APRILE 2020
 
 

 presentazione vocabolario-min

 
 
Presentazione del 
Vocabolario - atlante multimediale 
della cultura dialettale siciliana
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Lessico e cultura alimentare della Sicilia:
Le Madonie

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Video-lemma
cudduruni frittu di San Mauro Castelverde

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 MERCOLEDI 29 APRILE 2020 

 

aciddu e testa di turco-min

 

 

 
Vocabolario - atlante multimediale 
della cultura dialettale siciliana
 

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Video-lemma
aciddu di Gangi 
testê turcu di Castelbuono

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 VENERDI 1 MAGGIO 2020

 

simuluni fruata a vampa-min

 

 

 
Vocabolario - atlante multimediale 
della cultura dialettale siciliana
 

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Video-lemma
simuluni e la fruata â vampa 
di Caltavuturo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 DOMENICA 3 MAGGIO 2020

 

bIMBILAB TEATRO OMBRE 

 

 

 

BIMBILAB ONLINE
Laboratorio

IL TEATRO DELLE OMBRE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Banner etnografie

 

Giovedì 30 aprile 2020_ore 17
Geografie del turismo a Palermo. Un monopolio territoriale
di Federico Prestileo
 
 

 

Prosegue il seminario permanente Etnografie del contemporaneo: Gentrificazione e margini, coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari. Giovedì 30 aprile alle ore 17 Federico Prestileo terrà il terzo incontro dal titolo Geografie del turismo a Palermo. Un monopolio territoriale 

 

Il seminario avrà come tema centrale quello delle conseguenze che il turismo di massa sta avendo nel del contesto della città di Palermo in termini non solo di variabili economiche e sociali, ma anche in termini di concezione e uso dello spazio pubblico. Si cercherà pertanto di introdurre le caratteristiche basilari del processo conosciuto come turistificazione, ricostruendo i principali passaggi che hanno portato Palermo ad essere una meta ambita nel mercato turistico fino ad analizzare attraverso dati e osservazioni svolte negli ultimi 3 anni come siano mutate nel tempo alcune parti della città che hanno dovuto subire un adeguamento a quegli stili e modelli di consumo richiesti ad una città per essere altamente attrattiva. In ultimo e strettamente collegato al tema, si cercherà di approfondire il legame che esiste tra l’economia di piattaforma e la concentrazione del turismo in alcune specifiche parti della città e di come all’interno di questa connessione questo tipo di economia rappresenti un nuovo strumento di concentrazione della ricchezza.

 

 

 

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Info: 091.328060

www.museodellemarionette.it

Saranno riconosciuti dei crediti formativi agli studenti dell'Accademia di Belle Arti e  dell'Università degli Studi di Palermo 

 

Programma completo_Etnografie del contemporaneo

 

 

 

 

 

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Il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino aderisce alla campagna di prevenzione del Ministero dei Beni culturali e del turismo #iorestoacasa.

 

Teniamoci compagnia! Rimaniamo a casa e apriamo virtualmente le porte alla cultura!

 

#ilmuseopasqualinoacasatua #iorestoacasa #edizionimuseopasqualino #bibliotecacasaquartiere #thehumanlibrary #ilibrisonouomini #culturafuturourbano

 

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The Human Library. I libri sono uomini" prevede la realizzazione di servizi culturali e bibliotecari aggiuntivi attraverso un programma per la valorizzazione della memoria orale e attività formative. Concept del progetto è la narrazione, nelle sue diverse forme, quale strumento atto a sviluppare know how  e trasferire contenuti e competenze che, rielaborati e ricreati con strumenti opportuni, possono innescare meccanismi virtuosi in termini professionalizzanti e di sviluppo sostenibile in risposta lla marginalità sociale ed conomica del quartiere. Propulsori del progetto sono la Biblioteca "Giuseppe Leggio" e il Centro biblio-documentario sulle tradizioni popolari siciliane di Palazzo Tarallo quali presidi culturali, istituzionali e sociali dei mandamenti della Kalsa e dell’Albergaria della città di Palermo. www.ilibrisonouomini.it

 

 

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