Immagine La Via dei Librai

5-6 settembre 2020_ore 9.00/23.30 
Le Edizioni Museo Pasqualino
alla V edizione de La Via dei Librai
Cassaro alto, Palermo

 

 

Il 5 e il 6 settembre dalle ore 9 alle ore 23.30 le Edizioni Museo Pasqualino saranno presenti con uno stand alla V edizione de La via dei Librai promossa dal Comitato La via dei Librai, in collaborazione con l'Associazione Ballarò significa Palermo e l'Associazione Cassaro Alto e dal Comune di Palermo, con il patrocinio della 'Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco', del 'Centro per il Libro e la Lettura' del Ministero dei Beni Culturali, del 'Maggio dei Libri', e della Regione Siciliana e con il supporto di Confcommercio Palermo.

Dopo l'edizione online a cui è stata costretta ad aprile per l'emergenza Coronavirus, La via dei librai chiuderà la quinta edizione sul Cassaro, con un serie di presentazioni e di iniziative in presenza. Le edizioni Museo Pasqualino saranno presenti con tutte le loro pubblicazioni: 7 collane con oltre 37 titoli sono il frutto di un ensemble eterogeneo di studi e ricerche basate sulla connessione tra diverse discipline che spaziano dall'antropologia alle tradizioni popolari, dalla semiotica all'etnomusicologia, per finire, poi, nel magico mondo delle fiabe per bambini con la nuova collana Piccirè. 

Tra gli appuntamenti, sabato 5 settembre alle ore 18 nell'isola letteraria Leonardo Sciascia di Piazza Bologni, le Edizioni Museo Pasqualino presentano il libro Rerum palatinorum fragmenta di Antonio Pasqualino a cura di Alessandro Napoli, quinta uscita della Nuova serie della collana Studi e materiali per la storia della cultura popolare edita dalle Edizioni Museo Pasqualino. Intervengono Rosario PerriconeMarianne Vibaek e Alessandro Napoli

Alessandro Napoli accompagnerà il suo pubblico in un singolare viaggio di memoria attraverso la raccolta delle ultime carte vergate dal grande studioso, illustre chirurgo e antropologo, Antonio Pasqualino e rimaste inedite. Pasqualino ha lasciato un faldone di carte manoscritte e dattiloscritte dedicate alla Storia dei Paladini di Francia di Giusto Lodico e ai suoi rapporti con le fonti medievali e rinascimentali. Si tratta di scritti vari sull'Opera dei Pupi, soprattuto inerenti ai rapporti tra l'Opra e le sue fonti narrative medievali e rinascimentali. Gli scritti insistono molto su un tema assai caro al Pasqualino, quello delle trasformazioni subite dai testi nel loro tessuto narrativo in rapporto all'epoca in cui le storie vengono fruite. Il lavoro del curatore si è sviluppato su due fronti: se da una parte, infatti, ha ordinato gli scritti frammentari di Antonio Pasqualino seguendo il criterio del raggruppamento per nuclei tematici, dall'altra ha colmato lacune e completato l'indagine laddove la necessità lo ha imposto. Il riesame e la pubblicazione commentata di queste carte si impone oggi necessario anche perché dal 1995, anno della dipartita di Pasqualino, molti importanti studi sono stati pubblicati sulla letteratura cavalleresca e molte opere sono adesso, grazie ai nuovi strumenti informatici, molto più facili da consultare. Il dialogo costante tra il testo dell'autore e le note del curatore, portano il lettore a scoprire le trasformazioni subite dai testi cavallereschi in rapporto alle epoche storiche in cui essi vengono fruiti.

 

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