550.000 GRAZIE
alla nostra community reale e virtuale!
Un 2024 da record per il Museo delle Marionette, che si conferma un hub di divulgazione e progettazione della cultura con numeri in costante crescita: a partire dalle 550mila persone raggiunte!
Un luogo di incontro, aperto a tutti, con circa 550.000 persone raggiunte, di cui circa 38.000 reali e circa 512.000 online.
Il 2024 conferma il Museo delle Marionette un hub poliedrico e multi sfaccettato, in grado di soddisfare nei modi più diversi il bisogno di condivisione e di promuovere la cultura.
Con un’attività editoriale, quella delle Edizioni Museo Pasqualino, attenta e in costante crescita, che quest’anno ha sfornato ben 28 nuovi libri e dato vita a due nuove serie; con attività di ricerca e di divulgazione scientifica che hanno fatto registrare ben 69 iniziative di studio, tra 8 conferenze, 16 convegni, 13 seminari, 32 presentazioni e incontri con autori e autrici, riportando alla luce grandi figure di intellettuali come Alan Lomax, Diego Carpitella, Giuseppe Cocchiara.
Sono state 6 le attività di formazione preordinata alla ricerca tra cui 2 dottorati: in Cultura visuale, in collaborazione con l'Università di Palermo, e Mediascape. Produzioni artistiche transculturali, in collaborazione l’Accademia di Belle Arti; poi ancora la Scuola estiva di metodologia semiotica Paolo Fabbri.
Laboratori, inclusività e formazione hanno avuto spazio con ben 53 iniziative nel campo della formazione e dell'educazione museale.
Batte ogni record anche l’attività teatrale: 393 gli spettacoli prodotti e ospitati, inclusa la regolare programmazione di rappresentazioni di Opera dei pupi (con 290 recite) e ben 5 rassegne messe a punto dal Museo delle Marionette, con il Festival di Morgana che si conferma laboratorio di progettualità culturale in vista del cinquantesimo, nel 2025, e il consolidarsi della collaborazione con la Rete italiana di organismi per la tutela dell’Opera dei pupi siciliani.
Inarrestabile anche l’attività espositiva, con 15 mostre al Museo o fuori sede, con pezzi della preziosa collezione in prestito per esibizioni nazionali. Un anno dai grandi numeri, il 2024, che conferma il Museo delle Marionette, diretto da Rosario Perricone, come un centro di produzione e diffusione della cultura, capace di raccontarsi e raccontare.
Andiamo ai numeri in dettaglio!
Crescono la community reale e quella virtuale
Sono circa 550.000 le persone raggiunte, di cui circa 38.000 reali e circa 512.000 online.
A proposito di online: alle 55.200 visualizzazioni del sito istituzionale www.museodellemarionette.it, si aggiungono le 64.993 del sito dedicato al Festival di Morgana - www.festivaldimorgana.it. È record per il sito delle Edizioni Museo Pasqualino - www.edizionimuseopasqualino.it - con le sue 78.058 visualizzazioni.
Anche il portale dell’Opera dei pupi - www.operadeipupi.it - manifesta una crescente vivacità, raggiungendo 30.705 visualizzazioni.
Ottimi i risultati anche sulla sponda social: sia su Instagram che su Facebook, il Museo delle Marionette mantiene un filo diretto e costante con le sue community, caratterizzate da una interessante vivacità. Instagram registra una copertura pari a 9.706: 3.090 visite al profilo e 58.065 visualizzazioni, con 737 nuovi follower nel 2024. Facebook ha una copertura organica di 278.388 con 45.448 visitatori unici e 676 nuovi “Mi piace”. Promette bene anche il neonato canale Tik Tok.
Editoria, tra riviste, nuovi libri e collane
L’instancabile attività editoriale del Museo delle Marionette nel 2024 ha portato alla nascita di 28 nuovi libri nell’ambito delle molte collane pubblicate dalle Edizioni Museo Pasqualino.
Sono ben 17 in tutto, tra cui due nuove serie: Politica e comunità e Quaderni della Biblioteca di Crissa. Tra le nuove pubblicazioni, 4 sono inoltre quelle che quest’anno hanno inaugurato l’Edizione nazionale delle opere di Giuseppe Cocchiara, di recente istituzione. Le Edizioni Museo Pasqualino proseguono inoltre la pubblicazione delle riviste periodiche, 8 in tutto.
Le attività di studio, i temi, i grandi appuntamenti
Ammontano a ben 69 le iniziative di studio realizzate nel 2024 al Museo delle Marionette o in altre sedi: 8 conferenze, 16 convegni, 13 seminari, 32 presentazioni e incontri con autori e autrici, di cui 25 hanno riguardato la promozione delle Edizioni Museo Pasqualino.
Tra i temi che hanno animato il dibattito culturale, ecco i mascheramenti animaleschi, gli archivi fotografici demoetnoantriopologici, la letteratura teatrale, le modalità antiche e moderne di rappresentazione del reale ma anche le rappresentazioni del potere nel teatro e nella festa e quelle della paura nell’Antichità.
E ancora: le tecniche, i saperi e la trasmissione della conoscenza sulla terra e il mare, le feste e i calendari cerimoniali, l’Antropocene, le vite ai margini degli esiliati, degli esuli, dei confinati e dei prigionieri; il corpo attraverso la performance, il rituale e la danza.
L’intensa attività di studio e di divulgazione di quest’anno ha riportato alla luce grandi figure del panorama culturale italiano e internazionale - come Alan Lomax e Diego Carpitella, Paul Karl Feyerabend e Johann Joachim Winckelmann - ispirando nuove ricerche e approfondimenti che presentati durante i molti convegni.
Contenuti scientifici, patrimonio museale e biblio-documentario sono stati divulgati, inoltre, attraverso la partecipazione a prestigiose iniziative di studio. Undici in tutto, distribuite su tutta la penisola - dalle più prossime città di Catania e Siracusa alle più centrali città di Napoli e Roma, fino nord Italia, con Pieve Tesino - con una puntata all’estero, a Berlino, su invito di eminenti istituzioni della cultura, della ricerca e dell’alta formazione.
Ricerca e formazione ed educazione museale, investire nella cultura
Continuativa è stata l’attività di ricerca che nel 2024 ha visto proseguire 6 progetti, insieme alle attività delle 7 unità di ricerca nei settori dell’antropologia culturale, dell’antropologia museale, dell’etnomusicologia, della semiotica, dei performance studies, dell’Outsider Art e del Teatro di figura nel Sudest asiatico a partire dalle collezioni del Museo Pasqualino.
A questo si aggiungono le 6 attività di formazione preordinata alla ricerca tra cui 2 dottorati: in Cultura visuale, in collaborazione con l'Università di Palermo, e Mediascape. Produzioni artistiche transculturali, in collaborazione l’Accademia di Belle Arti; poi ancora la Scuola estiva di metodologia semiotica Paolo Fabbri.
Nel campo della formazione e dell'educazione museale, il Pasqualino è stato impegnato su più fronti, realizzando complessivamente 53 attività, tra laboratori didattici per le scolaresche e per il pubblico generico (anche nei territori decentrati della regione), iniziative di formazione e informazione del pubblico cittadino, sia in percorsi attraverso le sale espositive del Museo, sia nei quartieri periferici. Importante l’impegno nel campo dell’inclusione con il progetto MusEDU for Inclusion e attraverso la sinergia con associazioni di promozione sociale operanti nel campo delle disabilità o a contatto con persone che vivono una realtà economica e socio- culturale a rischio di marginalità.
Le attività teatrali: emozioni e qualità tutto l’anno
In ambito teatrale, l’impegno è stato assiduo e costante durante tutto l’anno. Sono 393 gli spettacoli prodotti e ospitati, inclusa la regolare programmazione di rappresentazioni di Opera dei pupi (con 290 recite) che hanno rilanciato sulla scena palermitana le diverse compagnie aderenti alla Rete dell’Opera dei pupi e che fanno del Museo un caso unico.
Nel campo della prosa, il Museo non è stato da meno, chiamando a raccolta molti affermati talenti e realizzando 58 spettacoli in tutto.
Infine, sono stati 45 gli spettacoli, prevalentemente di Opera dei pupi, in molti comuni siciliani decentrati, all’interno di aree archeologiche, palazzi storici, teatri comunali e luoghi della cultura, confermando quanto lo spettacolo dal vivo possa contribuire al riequilibrio territoriale dell’offerta culturale ma anche alla promozione del patrimonio diffuso nel territorio. Tra le attività in circuitazione, il progetto L’Opera dei pupi siciliani: viaggio nella memoria orale, realizzato in occasione dei 150 anni dalla morte di uno dei fondatori dell’Opra a Palermo, Gaetano Greco, ha offerto spunti di riflessione sul complesso rapporto tra tradizione e innovazione per offrire un viaggio con una duplice traiettoria: a ritroso, nella memoria orale dei pupari; in avanti, nelle esperienze di rinnovamento della pratica. Da segnalare anche due tappe a Barcellona.
Festival e rassegne, trampolini per progettare cultura
Tra le 5 rassegne messe a punto dal Museo delle Marionette nel 2024 non si può non menzionare il Festival di Morgana, di cui nel 2025 ricorrerà il cinquantesimo.
Quest’anno, per l’edizione numero 49, il Festival ha riconfermato la sua capacità di portare sulla scena i migliori talenti del panorama del teatro di figura e dell’Opera dei pupi. Diramato in diversi comuni siciliani, il Festival di Morgana ha messo in atto una strategia di politica culturale volta a sviluppare nel lungo periodo dinamiche di attivazione, coinvolgimento e promozione dei territori decentrati, non limitandosi alla diffusione geografica dello spettacolo dal vivo, ma puntando a una partecipazione attiva, continuativa e inclusiva.
Ha avuto grande impatto anche Teatro al Museo, la rassegna di teatro di immagine per bambini e ragazzi, che da sempre punta alla qualità delle compagnie in scena e dei temi proposti, mentre è stata riconfermata la felice e ormai pluriennale collaborazione con il Festival Teatro Bastardo e con il Soleluna Doc Festival.
Quest’anno inoltre visto il Museo impegnato nella realizzazione di iniziative per il 400° anniversario del Festino di santa Rosalia, il cui culto, già oggetto di studio in ambito antropologico, ha ispirato rassegne teatrali con spettacoli di Opera dei pupi, cunti e triunfi e una mostra della fotografa Melania Messina.
È proseguita, consolidandosi, la collaborazione con la Rete italiana di organismi per la tutela dell’Opera dei pupi siciliani che, nell'ambito del Calendario condiviso degli spettacoli di Opera dei pupi, è stata protagonista di un fitto programma spettacoli per il Festival di Morgana. Le attività di promozione dell’Opera dei pupi, in collaborazione con la Rete hanno, avuto nuovo impulso inoltre con la presentazione pubblica del Piano Strategico Particolareggiato delle misure di salvaguardia dell’Opera dei pupi siciliani, a partire dal quale è stato organizzato un importante convegno internazionale sulla Convenzione Unesco del 2003 e sulle pratiche attive di salvaguardia del patrimonio immateriale.
Nel 2024, il Museo delle Marionette ha inoltre partecipato a 5 festival culturali, a 7 teatrali e a 16 attività di promozione culturale - Giornata del contemporaneo, Vie dei tesori, Notte dei musei e Giornata dei Musei, Giornata del patrimonio culturale immateriale, Famu - e di sensibilizzazione - Giornata mondiale della fibromialgia, Settimana europea della mobilità- a cui il Museo ha aderito.
Le mostre: fotografia, ceramica, arte, collezioni
Infine ma non ultime, le mostre. Nel campo espositivo, l’impegno del Museo non è stato da meno rispetto alle altre attività. Sono state 15 le mostre, tra quelle organizzate e quelle a cui si è partecipato: il Museo ha così valorizzato il patrimonio museale, sia in sede che fuori sede, facendolo dialogare con opere di affermati artisti nel campo della fotografia, della ceramica e dell’arte.
Il 2024 ha visto inoltre la conclusione di due esposizioni di opere della collezione del Museo delle marionette: Rodin e la danza, allestita al Mudec - Museo delle Culture di Milano (dal 25 ottobre 2023 al 10 marzo 2024) e Pippo Rizzo. Palermo / Roma andata e ritorno, alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma (dal 30 novembre 2023 al 4 febbraio 2024).
Grazie per aver condiviso con noi questo straordinario 2024! Con passione e impegno continuiamo il nostro lavoro per un 2025 ancora più grande!
Ad maiora semper!
Buon Anno Nuovo!!!