Palermo 25 marzo > 20 giugno 2019
***
Giovedì 27 marzo_ore 10
SEMINARIO DI GABRIELLA AIRENTI
Le basi cognitive dell’antropomorfismo
Scuola di Scienze umane (ed. 12, aula seminari)
Giovedì 27 marzo alle 10 presso l'Università degli Studi di Palermo - Scuola di Scienze umane (edificio 12, aula seminari) Gabriella Airenti terrà il seminario dal titolo Le basi cognitive dell'antropomorfismo.
L'iniziative si inserisce nell'ambito del ciclo di seminari Antropologia dell'arte, organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
Gli esseri umani frequentemente attribuiscono a animali, artefatti e fenomeni naturali caratteristiche, motivazioni e comportamenti antropomorfici. Storicamente, nell’ambito di discipline diverse, sono state proposte molte interpretazioni di questa disposizione. La visione tradizionale dell’antropomorfismo separa le manifestazioni infantili da quelle adulte. L’uso fatto dai bambini piccoli di questa forma di pensiero dipenderebbe da confusione concettuale mentre per gli adulti si tratterebbe di una regressione che si manifesta solo in particolari circostanze di paura, ansia o forte desiderio.
Considerare l’antropomorfismo come una credenza pone diversi problemi. Per esempio, non spiega perché gli adulti possano attribuire caratteristiche antropomorfiche a artefatti pur essendo consapevoli che non hanno nessuna forma di vita mentale.
La mia proposta è che l’antropomorfismo non dipenda da un sistema di credenze ma sia l’estensione a entità non umane di forme di interazione tipiche della comunicazione umana. L’artefatto, o l’animale viene messo nella posizione di interlocutore in un dialogo immaginario. Questo implica che gli vengano attribuiti gli stati mentali e le emozioni che caratterizzano la mente umana.
In questa prospettiva l’antropomorfismo può essere visto come un’attitudine umana di base che inizia nell’infanzia e si protrae per tutto il corso della vita.
Gabriella Airenti insegna Psicologia dello sviluppo presso l’Università degli Studi di Torino. Ha partecipato alla fondazione del Centro di Scienza Cognitiva dell’Università e del Politecnico di Torino e attualmente è membro del comitato scientifico del Centro di Logica, Linguaggio e Cognizione. Fa parte del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana per le Scienze Cognitive, di cui è stata presidente dal 2014 al 2016. Ha una formazione in filosofia e in psicologia e nel corso degli anni ha lavorato in diversi ambiti della scienza cognitiva. Ha pubblicato sia in campo nazionale che internazionale su modelli computazionali della comunicazione, acquisizione della pragmatica, sviluppo dell’intersoggettività e della teoria della mente.