foto per il museo - Copia

SICILIAN PUPPETS SERIES

Rassegna teatrale di Opera dei pupi siciliani

5 febbraio > 31 ottobre 2021

Acireale (CT), Alcamo (TP), Messina, Palermo, Sortino (SR)

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Sabato 2  ottobre_21.00
Spettacolo
La farsette di Nofrio e Virticchio
Compagnia Famiglia Argento

Palermo, Teatro Agramante
Via Pietro Novelli n.1/a
 
 
 

«Largu signori mei facemu rota… appena fatto spazio in mezzo alla folla gli attori iniziavano a recitare».

Così iniziavano le rappresentazioni della farsa carnevalesca in Sicilia, da cui traggono origine le vastasate, rappresentazioni comiche che si affermano in Sicilia nell’ultimo trentennio del Settecento e che prendono il nome dai loro protagonisti: i vastasi, ovvero i facchini. Questo forma di teatro popolare nasce a Palermo, in piazza Marina, dove una compagnia di popolani rappresentava dentro dei casotti una grande quantità di commedie e farse: improvvisazione e recitazione a soggetto si innestavano su intrecci elementari. A margine di queste rappresentazioni, erano talvolta messi in scena alcuni spettacoli di teatro con marionette a filo. Con la fine del teatro delle vastasate, gli attori più importanti della farsa palermitana si dedicano alla messa in scena di spettacoli con marionette a filo riprendendo alcuni dei personaggi più popolari delle vastasate: Nofriu, Virticchiu, divenuti marionette, si intromettono nelle vicende dei paladini, diventano loro scudieri e servitori, o contadini. Portano comunque sempre sulla scena il punto di vista del popolo e nel loro dialetto verace commentano scherzosamente l’azione, rovesciando l'azione e invertendo le gerarchie sociali: per un giorno il povero comanda sul ricco.

 
Compagnia Famiglia Argento. La compagnia annovera maestri pupari dal 1893 e custodisce un bagaglio di storie e tecniche, un’eredità tramandata da generazioni, che adesso è nelle mani di Vincenzo Argento e dei suoi figli Anna, Nicolò, Dario, della moglie Teresa e del nipote Christian che, ogni giorno, con dedizione e una cura dei dettagli, portano in scena con i pupi siciliani avventure spettacolari.  
Vincenzo Argento (1938) è figlio e nipote di puparo. Il nonno, don Cecè (1873), oprante e scultore di teste, è stato allievo dei Pernice e di Costantino Accardi e, in attività dal 1893, ebbe il suo teatro in diverse borgate e paesi delle province di Palermo e Agrigento e in diverse vie del quartiere palermitano di Borgo Vecchio. Il figlio di don Cecè, Giuseppe (1912), lo accompagna in vari quartieri e borgate palermitane e della Sicilia occidentale, fin quando nel 1934 si mette in proprio. Vincenzo all’epoca ha poco meno di dieci anni e inizia ad apprendere l’arte del puparo. Suona il pianino a cilindro durante gli spettacoli, fin quando il padre non gli affida il ruolo di secondo manovratore. Nel frattempo Giuseppe eredita il mestiere e il teatro di don Cecè e porta avanti la sua attività fino al 1985. Dopo la scomparsa del padre, Vincenzo Argento riprende le redini della compagnia facendo tesoro del patrimonio trasmessogli. Esprime il suo talento particolarmente nella costruzione dei pupi e nel 1999, insieme alla moglie Teresa e ai suoi figli ricomincia a produrre gli spettacoli dedicandosi anche all’elaborazione dei testi, alla realizzazione delle scene e alla confezione dei costumi. Gli Argento hanno portato negli anni i propri spettacoli in giro per il mondo, dall’America alla Spagna e alla Germania. Forti del fascino della tradizione, gli Argento hanno portato negli anni i propri spettacoli in giro per il mondo, dall’America alla Spagna alla  Germania, riscuotendo ovunque grande successo.

 
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TUTTI GLI SPETTACOLI SARANNO IN DIRETTA STREAMING su FB
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