TADEUSZ KANTOR
IL SENSO DELLA VITA E DELLA MORTE
5 giugno - 5 luglio 2015
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Coordinamento Rosario Perricone
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Proroga della mostra fino a martedì 14 luglio 2015
Considerato il successo riscontrato e la grande affluenza di pubblico, la mostra Macchina dell’amore e della morte di Tadeusz Kantor è stata prorogata fino a martedì 14 luglio. La mostra, con ingresso libero, è visitabile negli orari di apertura del Museo, dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00 (Chiuso nei giorni festivi)
La mostra si inserisce nell’ambito del progetto Tadeusz Kantor - Il senso della vita e della morte coordinato da Rosario Perricone e organizzato dal Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino in occasione del festival "Palermo per Kantor", promosso in occasione del centenario della nascita di Tadeusz Kantor dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo.
Proseguendo nella trentennale esplorazione e diffusione dell’opra di Kantor, il progetto Tadeusz Kantor - Il senso della vita e della morte ha proposto una riflessione sulle tematiche che si pongono a fondamento della sua opera di artista, scenografo e regista e ripercorrere la sua esperienza nel capoluogo siciliano affiancando alla mostra, conferenze, laboratori e incontri su Tadeusz Kantor.
Questo nuovo allestimento della Macchina dell'amore e della morte - che vede anche la proiezione della pièce teatrale - è presentato insieme ad una selezione di fotografie realizzate da Lia Pasqualino durante la prima messa in scena palermitana, alcuni documenti video che vedono Tadeusz Kantor protagonista di documentari a lui dedicati e una intervista che lo stesso Antonio Pasqualino realizzò con il maestro polacco a Monreale, una manciata di minuti per raccontare un incontro speciale. Ancora, una selezione inedita di appunti visivi che raccontano Kantor a Palermo, durante lo spettacolo, e al Museo delle marionette, tra il teatro dei pupi e i suoi oggetti-feticcio.
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A Palermo Kantor venne nel 1987 per realizzare lo spettacolo “Macchina dell’amore e della morte”. Cricotage per attori, oggetti, marionette, sculture e macchinerie, co-prodoto dal Museo internazionale delle marionette e dal CRT di Milano. Lo spettacolo fu messo in scena nello stesso anno in prima mondiale alla Documenta 8 di Kassel e successivamente a Palermo nell’ambito della XII Edizione del Festival di Morgana. Negli anni successivi numerose sono state le iniziative, in collaborazione con il Museo Pasqualino, volte a promuovere l’opera e l’esperienza palermitana del maestro polacco: oltre alle mostre in Italia – Palermo e Spoleto – quelle all’estro – Lipsia, Cracovia e Zurigo.
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A Palermo Kantor venne nel 1987 per realizzare lo spettacolo “Macchina dell’amore e della morte”. Cricotage per attori, oggetti, marionette, sculture e macchinerie, co-prodoto dal Museo internazionale delle marionette e dal CRT di Milano. Lo spettacolo fu messo in scena nello stesso anno in prima mondiale alla Documenta 8 di Kassel e successivamente a Palermo nell’ambito della XII Edizione del Festival di Morgana. Negli anni successivi numerose sono state le iniziative, in collaborazione con il Museo Pasqualino, volte a promuovere l’opera e l’esperienza palermitana del maestro polacco: oltre alle mostre in Italia – Palermo e Spoleto – quelle all’estro – Lipsia, Cracovia e Zurigo.
“Macchina dell'amore e della morte”
Cricotage per attori, oggetti, marionette, sculture e macchinerie
Nel 1937, ancora studente dell’Accademia di Belle Arti di Cracovia, Tadeusz Kantor allestì lo spettacolo per marionette Śmierć Tintagilesa [La morte di Tantagiles] di Maurice Maeterlinck. Sia le marionette che le decorazioni erano “ridotte nella forma a dei meccanismi” e rimandavano ad un contenuto fortemente simbolico, metafisico. A cinquant’anni di distanza, nell’87, su sollecitazione del Museo internazionale delle marionette, Kantor decise di riprendere lo spettacolo con cui aveva esordito, ventiduenne, contrapponendo alla figurazione astratta di quella prima messa in scena, una seconda parte costituita da una figurazione più reale e consueta, in uno spettacolo che rivisitava il tema della morte fuso per la prima volta al tema dell’amore. Il cricotage “Macchina dell'Amore e della Morte” prodotto dal Museo internazionale della marionette di Palermo e dal Crt di Milano, debuttò a Kassel nell'ambito di Documenta 8, a testimonianza della trasversalità della ricerca estetica di Kantor; a Palermo ebbe la sua prima al Teatro Biondo e a Milano al Piccolo Teatro. La sperimentazione delle sue precedenti opere teatrali, aveva già svelato il confine labilissimo che esiste tra gli apparati scenici e la loro fruizione autonoma, in un’opera densa di echi che fondeva le suggestioni di Oskar Schlemmer, l’impronta indelebile del Bauhaus e i riverberi dell’Astrattismo. La compresenza sulla scena di esseri umani e oggetti inanimati, assente dalla tradizione del teatro di figura europeo, è il risultato di una riflessione sul teatro contemporaneo che, attraverso la contrapposizione tra umano e non-umano, permette l’essenzializzazione della figura umana, la cancellazione dei tratti individualizzanti e contingenti e la ricerca di un’umanità che meglio dell’uomo vero, o accanto all’uomo vero, permette il dispiegamento del metadiscorso di decostruzione sulle pratiche artistiche. Kantor, dunque, mescolava diversi gradi di stilizzazione della figura umana dispiegando un continuum di figurazioni: partendo dai bambini, i becchini e le streghe umani, passando per il manichino e lo scheletro e giungendo infine alle marionette filiformi e agli automi supermarionette. Il ricorso a oggetti inanimati nell’opera di Kantor assume un ruolo di primaria importanza poiché le figure, dalle marionette ai giochi infantili, svolgono una grande influenza nella costruzione dell’io e delle immagini sacre della ritualità religiosa antica e contemporanea.
Tadeusz Kantor
Personalità poliedrica, Tadeusz Kantor (Wielopole Skrzyńskie, 1915 – Cracovia, 1990) è artista, scenografo e regista polacco. Nel 1955 a Cracovia fonda il Cricot 2, considerato una delle più grandi esperienze del teatro europeo del XX secolo.
Ideatore di un teatro che distrugge i miraggi dell’illusione, Kantor promuove una rivoluzione permanente in arte, attraverso un radicale rifiuto delle pratiche secolari del teatro e dello schematismo dottrinale per creare opere autentiche, nude, disarmate che indagano i meccanismi della memoria e il rapporto tra memoria e identità, tra realtà e finzione.
Kantor assimila e rielabora la lezione teatrale delle teorie artistiche di matrice simbolista, del Bauhaus e dell’Astrattismo ed esplora, sviluppandole e trasformandole, le suggestioni fornite da Witold Marian Gombrowicz e il suo teatro dell’assurdo, da Bruno Schulz, autore del Trattato dei manichini e da Gordon Craig, teorico della supermarionetta.
Con il coinvolgimento di artisti eterogenei, attori non professionisti, poeti, teorici dell’arte, Kantor realizza spettacoli di avanguardia che mettono in discussione il carattere mimetico dell’arte e indagano, riequilibrandolo, il rapporto tra le varie componenti dello spettacolo. Testo, oggetto, movimento, suono e attore divengono elementi autonomi non più sottomessi all’interpretazione di un testo e alla rappresentazione della realtà ma indagati separatamente nell’ottica di una opera teatrale totale. I diversi linguaggi artistici non si fondono ma interagiscono facendo del contrasto un efficace strumento di innovazione e umoristica provocazione.
Fino alla metà degli anni Settanta, il Cricot 2 rappresenta sei spettacoli, quasi tutti su testi di Stanislaw Witkiewicz considerato da Kantor un compagno di viaggio nella sperimentazione dei diversi linguaggi. È tra il ‘75 e l’80 che il Cricot 2 raggiunge fama mondiale con la celebre opera teatrale La classe morta che sarà seguita da Wielopole Wielopole, Crepino gli artisti, Qui non ci torno più, Macchina dell’amore e della morte e Oggi è il mio compleanno.
Ingresso libero
Info: 091.328060
www.museodellemarionette.it - www.festivaldimorgana.itF.B.https://www.facebook.com/museoantonio.pasqualino?fref=ts
EFFE LABEL - Europe for Festivals, Festivals for Europe: http://www.effe.eu/festival/festival-di-morgana