altre ecologie

 

Il Museo Internazionale delle marionette è lieto di presentare il ciclo di seminari Altre Ecologie, uno sguardo interdisciplinare tra antico e moderno di cui è partner. Gli incontri seminariali analizzeranno - sotto diverse sfaccettature - l’impatto dell’umanità sul pianeta, che ha acquisito ormai una forza pari ai cambiamenti geologici.

Ci siamo lasciati alle spalle, già a partire dalla rivoluzione industriale, l’Olocene, entrando in una nuova era geologica, quella dell’Antropocene, Capitalocene, Piantagionocene o, per dirla con Donna Haraway, Chthulucene. Eppure, dalla crisi ambientale e climatica che incombe, angosciati per lo stato delle risorse idriche del pianeta, per l’estinzione di specie vegetali e animali, per la qualità dell’atmosfera, per l’inquinamento chimico dei suoli e dei mari, è possibile immaginare altri possibili modi di vivere nel e con il mondo, rispettosi non solo della diversità umana e non umana, ma anche dei nostri collaboratori biotici e abiotici. Attraverso una radicale revisione epistemologica è possibile non solo costruire nuove modalità di inter- e intra-azione collaborativa con gli ambienti e le creature che vi abitano, ma anche di immaginare nuove articolazioni del mondo, modi alternativi di divenire-con volti a una collaborazione simpoietica con gli altri essere viventi, piante e animali non umani. Inoltre, lo studio degli approcci culturali agiti dalle comunità “altre” consente di riflettere sul fatto che le relazioni instaurate con piante, animali ed elementi della natura possono non essere necessariamente collaborative e che anzi alcuni animali o alcune piante devono essere tenuti lontani, perché appartengono al mondo dell’alterità, a spazi nei quali l’uomo non deve avventurarsi. Oggi, la riduzione della pressione antropica è necessaria proprio per lasciare spazio ai non umani, evitando qualsiasi interazione con biomi delicati e le cui interazioni con gli esseri umani possono generare il rischio della diffusione di nuove epidemie.

Obiettivo del ciclo di seminari è discutere di come nel corso nella storia, le comunità umane hanno pensato i loro rapporti con l’ambiente di cui sono parte integrante. Lo si farà attraverso gli elementi naturali: atmosfera, acqua dolce e salata, fuoco; ma anche attraverso le piante e gli animali non umani. Gli esempi del passato, dal Vicino Oriente antico all’India vedica, passando per l’Iran sasanide, rappresentano delle finestre attraverso le quali guardare criticamente il presente, così come gli spazi della contemporaneità, dalla città in relazione alla pandemia all’emergere di nuove prospettive per ripensare il mondo come le wet ontologies, ci parlano della necessità di immaginare e praticare altre ecologie: nuovi strumenti interpretativi per comprendere e riformulare il nostro stare al mondo.

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Il Museo delle Marionette ospiterà diversi incontri del seminario:

Il 14/10/21 alle ore 15.00
Lucia Mori (Sapienza Università di Roma)
La memoria dell’acqua, passaggi idro-culturali nel Vicino Oriente antico

 

Il 29/10/21 alle ore 15.00
Carlo G. Cereti (Sapienza Università di Roma)
Fuochi, acque e montagne: geografia sacra nell’Iran sasanide

 

Il 02/12/21 alle ore 15.00
Markham J. Geller (University College of London)
Akkadian Plant Names as Drugs in Aramaic Medicine: a Live Exchange or Memories of a Frozen Legacy?
Florentina Badalanova Geller (Royal Anthrpological Institute, London e University College of London)
Imagining Forbidden Tree: Slavonic Parabiblical Sources and Discourses
 
 
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA CON GLI INCONTRI SEMINARIALI

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Info: 091.328060

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Allegati:
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