SEMINARIO INTERNAZIONALE
La Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003
e le reti dei patrimoni italiani Unesco
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Palermo, 6 maggio 2022
Il 6 maggio, a partire dalle ore 15 in presenza e in streaming sui nostri canali, il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino ospiterà un importante seminario internazionale dal titolo “La Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003 e le reti dei patrimoni italiani Unesco”.
L’incontro è organizzato dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, quale soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'opera dei pupi”, che, costituita formalmente nel 2018, riunisce 13 compagnie di tutta la Sicilia depositarie del patrimonio orale e immateriale dell’opera dei pupi ed è riconosciuta dal Ministero della Cultura come rappresentativa dell’Elemento riconosciuto dall’UNESCO; ed in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Palermo.
L’incontro promuove una interazione tra la comunità di pratica e patrimoniale e gli esperti di due Elementi italiani iscritti nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, che si contraddistinguono per un approccio legato ad una dimensione di rete: il Teatro dell’opera dei pupi siciliani e le Feste delle grandi Macchine a spalla italiane. L'obiettivo è favorire un confronto e una comparazione dei metodi di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
La strategia di salvaguardia dell'opera dei pupi è stata a lungo caratterizzata dalla mediazione di una ONG-museo (l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari-Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino) come agente di cooperazione tra le diverse e autonome anime della comunità di pratica. Benché la cooperazione e la partecipazione attiva dei pupari siciliani abbia caratterizzato l’intero processo di salvaguardia messo in atto sin dal 1965 dall'Associazione, è soltanto nel 2018, a distanza di 17 anni dal riconoscimento Unesco, che è stata formalmente istituita la “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'opera dei pupi”, dando nuovo impulso alle progettualità comuni.
Per altri Elementi, tuttavia, già a partire dalla candidatura finalizzata all'iscrizione nella lista Unesco, si è ricorso ad una azione di rete, con il coinvolgimento formale sia dei praticanti, sia delle istituzioni.
Rete delle grandi Macchine a spalla nasce nel 2006 allo scopo di favorire una piattaforma di confronto e di scambio a base culturale tra le comunità di diverse città italiane nelle quali, da secoli, si celebravano feste della tradizione mediterranea legate al trasporto a spalla di grandi “macchine” votive nel contesto di importanti riti collettivi. La candidatura “tematica” o seriale nazionale delle feste di Nola (Ballata dei Gigli), Palmi (La Varia), Sassari (La Faradda dei Candelieri) e Viterbo (Il Trasporto della Macchina di Santa Rosa), sarebbe stata la prima al mondo per la Convenzione UNESCO 2003 e sarebbe stata indicata come “esempio, modello e fonte di ispirazione” durante i lavori del Comitato Intergovernativo di Baku, nel 2013, segnando un’importante progressione della Convenzione stessa in favore dei riconoscimenti seriali (13/8.COM/8 Add.2 , ich.unesco.org, Report of the Subsidiary Body).
Al fine di delineare nel dettaglio le metodologie e procedure di lavoro e relazione all’interno della più giovane Rete dell'opera dei pupi e in vista della nascita della futura Fondazione di comunità dell’opera dei pupi, l’incontro offrirà degli spunti per riflettere sul lavoro di rete, a partire dalle debolezze e dai punti di forza delle esperienze già in campo.
L’incontro si arricchisce della partecipazione di Francisco Javier López Morales, già Direttore del Patrimonio Mondiale degli Stati Federali del Messico e Direttore dell’Instituto Nacional de Antropología e Historia, il quale terrà una lezione sulla "Convenzione Unesco per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale" del 2003 volto a diffondere ed approfondire gli indirizzi più aggiornati dell'UNESCO in materia di tutela, promozione, valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale immateriale.
L'iniziativa è organizzata dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di soggetto referente della "Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi - #OPERADEIPUPI.IT#" ed è finanziata dal Ministero della Cultura, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 - progetto “L'opera dei pupi siciliani: pianificazione strategica, trasmissione, valorizzazione”.
La manifestazione è inoltre organizzatacon il contributo di Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo e in collaborazione con Istituto Centrale per il Patrimonio Culturale Immateriale - MIC; Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici - SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta, Associazione culturale Kiklos - Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani.
PROGRAMMA
Opera dei pupi siciliani riunita nella Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'opera dei pupi siciliani (Antica Compagnia Opera dei Pupi Famiglia Puglisi; Associazione Culturale Marionettistica Popolare Siciliana; Associazione opera dei pupi Brigliadoro; Associazione culturale "Opera dei pupi messinesi Gargano"; Associazione culturale teatrale Carlo Magno - Famiglia Mancuso; Associazione La compagnia dei pupari Vaccaro Mauceri; Associazione Opera dei Pupi Vaccaro Mauceri -ODV; TeatroArte Cuticchio; Marionettistica Fratelli Napoli di Napoli Fiorenzo; Associazione Culturale Opera dei pupi Siciliani "G. Canino”; Associazione culturale Agramante; Associazione Opera dei pupi Turi Grasso,Associazione Franco Cuticchio figlio d’arte);
La Rete delle feste delle grandi Macchine a spalla italiane(I Gigli di Nola, la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo): Luca De Risi (Presidente GRAMAS-Grandi macchine a spalla), Massimo Mecarini (Comunità di Viterbo), Marialuisa Lovecchio (Comunità di Palmi), Fabio Madau (Comunità di Sassari); Antonio D’Ascoli (Comunità di Nola).
In allegato la locandina con il programma del seminario
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