Ciclo di spettacoli antimafia della
Marionettistica popolare siciliana
FEBBRAIO - MAGGIO 2023
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 Palermo
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Segna una nuova tappa il ciclo di spettacoli messi in scena dalla Compagnia Marionettistica popolare siciliana ed organizzata in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino che da febbraio a maggio coinvolgerà il comune di Palermo. Tutti gli spettacoli saranno messi in scena presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino alle ore 17. 00 e domenica 21 maggio alle ore 11.00.
Compagnia Marionettistica popolare siciliana
Lacompagnia è stata fondata a Palermo nel 2001 da Angelo Sicilia, regista e studioso della storia del teatro dei pupi di scuola palermitana. Con le radici nell'Opera dei pupi tradizionale, Sicilia ha avviato un percorso di rinnovamento nell’ambito del repertorio del teatro delle marionette siciliane e affianca alle storie del repertorio cavalleresco le vicende di cronaca recente, intendendo così riattualizzare questa forma di teatro popolare, da sempre capace di intercettare le istanze della società contemporanea. La compagnia propone un’Opera dei pupi "antimafia", i cui protagonisti sono, oltre a Giuseppe Di Matteo, anche Peppino Impastato, don Pino Puglisi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: è così che la forza espressiva e comunicativa dei pupi tradizionali viene suggestivamente messa al servizio di spettacoli di impegno civile. Numerosi i premi ricevuti per l'innovativo ciclo antimafia e per l'impegno sociale e civile.
Padre Pino Puglisi. Un prete contro la mafia
Giovedì 16 febbraio alle ore 17.00
Quella di Pino Puglisi, beatificato dalla Chiesa, è la storia di un prete di frontiera ucciso dalla mafia per aver adempiuto alla sua missione evangelica. In Sicilia, non si uccidono solo giudici e uomini delle forze dell'ordine, ma anche i ministri di Dio che hanno il coraggio di alzare la testa, di lottare per donare condizioni di vita migliori a bambini destinati a divenire manovalanza di mafia. Angelo Sicilia narra la semplicità e la forza di "3P", la sua coraggiosa ribellione, incastonandola abilmente nelle difficoltà di un quartiere come Brancaccio descritto nella sua condizione di decadenza. Se da un lato viene palesata, in tutta la sua forza distruttiva, la cultura omertosa e la violenza, dall'altro la gioia dei bambini riesce a lenire questo crudo realismo.
Storia di Rosario Livatino. Un giudice perbene
Giovedì 9 marzo alle ore 17.00
Lo spettacolo narra la storia del giudice Rosario Livatino ucciso dalla "stidda" agrigentina nel 1990, a soli 38 anni. Giovanissimo magistrato, fu sostituto procuratore ad Agrigento in un periodo buio e difficile della storia siciliana, riportando alla luce le trame ed il malaffare di una provincia con due mafie: Cosa nostra e la Stidda. Il percorso di fede e giustizia ha accompagnato Livatino fino alla morte. Lo spettacolo affronta i vari aspetti della difficile vita professionale del giudice, la sua profonda fede e la sua incorruttibilità.
Non mi piace il buio. Prigionia e morte di Giuseppe Di Matteo
Sabato 15 aprile alle ore 17.00
Lo spettacolo è una trasposizione per l'Opera dei pupi della tragica vicenda di Giuseppe Di Matteo, figlio adolescente di un mafioso pentito di Altofonte, che fu rapito e ucciso dai mafiosi dell'ala stragista di Cosa Nostra. Tratto dal libro Il giardino della memoria di Martino Lo Cascio, lo spettacolo racconta del sequestro, durato oltre due anni, della carcerazione, delle speranze e della morte del giovanissimo Giuseppe.
Si tratta dello spettacolo dedicato alla vicenda umana ed all'impegno antimafia dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La rappresentazione è toccante, emozionante: tratta dell'impegno dei due eroi fin dal tempo della loro giovinezza. L'incontro con la mafia, le istituzioni e la complessa vicenda del pool antimafia vengono raccontate con il linguaggio semplice e diretto del teatro dei pupi. Lo spettacolo è accompagnato, in una versione più elaborata, anche da installazioni video multimediali e musica e canti eseguiti dal vivo.
Tutti gli spettacoli sono realizzati con il contributo del Ministero della cultura - Servizio II Ufficio UNESCO -Legge 20 febbraio 2006, n. 77 - Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella "lista del patrimonio mondiale", posti sotto la tutela dell'UNESCO. Progetto: “L'opera dei pupi siciliani: pianificazione strategica, trasmissione, valorizzazione”.
Costo del biglietto: 10 euro intero | 8 euro ridotto
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Info: 091.328060
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