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L'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - ETS, nella sua qualità di soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'opera dei pupi”, ha istituito tre tavoli tematici inter-istituzionali di riflessione critica finalizzati alla redazione del Piano Strategico Particolareggiato delle Misure di salvaguardia dell’opera dei pupi (PSP).
I tavoli sono volti a rafforzare la relazione con gli stakeholders a vario titolo interessati alla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Opera dei pupi siciliani, con l'obiettivo di tradurre in azioni concrete le misure individuate nel Piano delle Misure di salvaguardia (PMS), favorire lo sviluppo di una governance culturale sostenibile e un esercizio attivo di salvaguardia del vivo patrimonio collettivo dell’Opera dei pupi, fondato sulla corresponsabilità nelle politiche di messa in valore e nelle strategie di salvaguardia.
L'iniziativa è realizzata con il contributo del Ministero della cultura - Servizio II Ufficio UNESCO - Legge 20 febbraio 2006, n. 77 - Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella "lista del patrimonio mondiale", posti sotto la tutela UNESCO. Progetto: " L'Opera dei pupi siciliani: pianificazione strategica , trasmissione e valorizzazione".
Qui di seguito i tavoli tematici interistituzionali di riflessione critica:
- L’Opera dei pupi tra bisogni e sfide;
- L’Opera dei pupi: trasmissione, protezione e preservazione;
- L’Opera dei pupi: promozione, sostenibilità e turismo.
Per ognuno, è stato programmato un incontro pubblico al quale parteciperanno la comunità patrimoniale e rappresentanti istituzionali e della società civile.
Fin dall’inizio del processo di salvaguardia promosso dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in sinergia con l’intera comunità patrimoniale, ben prima del percorso di patrimonializzazione avviato nella cornice della candidatura Unesco, sono state identificate le principali minacce che generano rischi per la trasmissione del patrimonio dell’opera dei pupi, nonché i bisogni e le sfide da affrontare per trasmettere l’Elemento alle future generazioni. Queste furono identificate già da Antonio Pasqualino nel dialogo con le compagnie dei pupari, e riconfermate nel più recente processo di consapevolezza della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”. Sulla base delle sfide, dei rischi e bisogni individuati e descritti nel PMS, il tavolo intende promuovere uno scambio con tutti gli enti e organismi a vario titolo interessati alla salvaguardia del patrimonio dell’opera dei pupi.
La comunità patrimoniale dell’opera dei pupi siciliani riunita nella Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'opera dei pupi siciliani (Antica Compagnia Opera dei Pupi Famiglia Puglisi; Associazione Culturale Marionettistica Popolare Siciliana; Associazione opera dei pupi Brigliadoro; Associazione culturale "Opera dei pupi messinesi Gargano"; Associazione Opera dei Pupi Vaccaro Mauceri ODV,Associazione culturale teatrale Carlo Magno - Famiglia Mancuso; Associazione La compagnia dei pupari Vaccaro Mauceri; TeatroArte Cuticchio; Marionettistica Fratelli Napoli di Napoli Fiorenzo; Associazione Culturale Opera dei pupi Siciliani "G. Canino”; Associazione culturale Agramante; Associazione Opera dei pupi Turi Grasso); Associazione Culturale Franco Cuticchio Figlio d'Arte.
La prima e fondamentale modalità di trasmissione dell’Opera dei pupi è la pratica performativa stessa, secondo un ritmo che nell’epoca contemporanea, coniuga le attività “regolari e continuative” delle compagnie con l’organizzazione di eventi e rassegne a cui si accompagnano le più recenti attività di sensibilizzazione e trasmissione attraverso l’educazione formale e non formale. Parallelamente alla salvaguardia del processo di trasmissione, alcune misure di protezione e preservazione sono necessarie per dare impulso ad attività normative e individuare strumenti di sostegno anche economico. Il sostegno all’artigianato si prefigura come una condizione essenziale alla trasmissione dell’Opera dei pupi nei suoi tratti costitutivi; e ancora, il tema della tracciabilità e della tutela degli oggetti patrimonio delle compagnie e delle collezioni, della tutela degli spazi culturali, della proprietà intellettuale collettiva a beneficio dei pupari, dei valori culturali della comunità sono fondamentali per preservare il vivo patrimonio dei pupari siciliani.
Il tavolo intende riflettere sul tema della protezione giuridica e dell’adeguamento normativo, in modo che i diritti delle comunità siano protetti in maniera adeguata per veicolare azioni che sono espressione a un tempo di inclusività e libertà in ogni scelta valoriale, nel rispetto del sistema di valori della comunità patrimoniale e dei diritti dell’uomo.
L’aumento della visibilità, che ogni attività di promozione comporta, deve accompagnarsi, nella prospettiva della salvaguardia del patrimonio immateriale, a una forte attenzione al principio della condivisione dei benefici con le comunità patrimoniali. La fondamentale relazione tra salvaguardia del patrimonio culturale e sviluppo sostenibile benché preveda e incoraggi uno sviluppo economico inclusivo, invita a impegnarsi in attività di promozione e awareness raising in contesti che favoriscano la comunità nella sua interezza. In termini di sostenibilità, un intero capitolo della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003 è dedicato al rapporto tra patrimonio immateriale e sviluppo sostenibile, mentre le Direttive Operative si soffermano in particolare sull’impatto del turismo sulla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e viceversa invitando ad “assicurarsi che le comunità, i gruppi e gli individui coinvolti siano i primi beneficiari di ogni forma di turismo associato al loro patrimonio culturale immateriale, promuovendo il loro ruolo guida nella gestione di tale turismo”. Il tavolo rifletterà dunque sulla sostenibilità attraverso uno sviluppo turistico integrato, responsabile e valoriale, basato sui principi della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale UNESCO e sull’Opera dei pupi.
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