Sarà la scenografia di La Foresta-Radice-Labirinto del Museo Pasqualino (dallo spettacolo di Roberto Andò sui testi di Italo Calvino, con le scene di Renato Guttuso) a ospitare la mostra di Luca Iannì, Rinaturazione nella foresta, a cura di Cristina Stassi, venerdì 6 ottobre alle 18.30.
L’occhio del fotografo indaga la natura, l’inflorescenza, l’artista pone però una distanza che è l’artificio, la manomissione dell’elemento naturale. In questo modo Iannì trasforma le immagini dei fiori, dei vegetali e delle piante in nature morte, cristallizzate dall’obiettivo. È proprio nella loro astrazione dal reale che gli elementi acquistano nuovi e forti messaggi ambientali. La curiosità dello sguardo indaga le angiosperme, che, con la loro comparsa e diffusione, 135 milioni di anni fa, modificarono profondamente i paesaggi e gli ecosistemi dell’intero pianeta. Iannì è interessato alle tematiche ambientali e all’ecologia puntando il suo sguardo verso una natura fortemente degradata, dove la società perde anche quel senso del sacro che per millenni ha legato il rapporto uomo natura. L’artista ci obbliga a guardare come dentro a uno specchio le nostre azioni, quelle di una società che si autodistrugge. È l’astrazione il punto di forza del fotografo. E l’immagine di chi guarda dal conosciuto crea un disallineamento che ci costringe a guardare ancora, a porci le domande su come le immagini possano e debbano includere incertezze e imprecisioni e di come sia essenziale trovare il modo giusto per raccontarle.
La mostra è inserita all'interno della Giornata del Contemporaneo che quest'anno ricorre il 7 ottobre. Promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, la manifestazione è giunta alla sua diciannovesima edizione.
Per maggiori dettagli: https://www.amaci.org/events/6516b17b3a7b0c68e85f3d2f
Vive in Sicilia ed opera tra fotografia video ed installazioni. Ha ottenuto vari riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale. Tra i principali il primo premio al Cuneo Film Festival, selezionato al Premio Pasinetti sezione videoart di Venezia, Cinema poetico sezione videoart (Colombia), Videominuto a cura del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Ha collaborato con la Fondazione Apolloni-Fabra di Palermo per la monografia artistica “Estetica generativa” ed esposto per “I linguaggi della sperimentazione” entrambe a cura di Carmen De Stasio. Ha partecipato alla mostra itinerante “Sicilia Dives” a cura di Gianfranco Labrosciano. Un suo video sul porto Marsiglia è stato pubblicato nel sito ufficiale della testata giornalistica “La Provence” ; con “Paesaggi abitati” ha fatto parte del progetto collettivo ed installativo di Studio Azzurro per la Biennale di Venezia. Oggi con il progetto fotografico Rinaturazione esplora la sua pratica esperienziale ispirata alla natura.
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