Venerdì 11 - sabato 19 dicembre
OSSESSIONI
Laboratorio aperto di teatro amatoriale e tecniche performative
Compagnia TeatroAccademia
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Dall'11 al 19 dicembre 2015, il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino ospiterà la rassegna Ossessioni. Laboratorio aperto di teatro amatoriale e tecniche performative nell'ambito della quale si esibirà la compagnia amatoriale TeatroAccademia composta dagli studenti dell'Accademia delle Belle arti di Palermo. L'iniziativa è organizzata dal Museo Pasqualino in collbaorazione con l'Accademia delle Belle arti.
Il primo appuntamento - venerdì 11 e sabato 12 dicembre - è con La scommessa di Prometeo, uno spettacolo/performance itinerante scritto e diretto da Toni Renda, dove gli spettatori saranno guidati attraverso un percorso di musica, mimo, danza e voci recitanti. Lo spettacolo trae ispirazione da due racconti delle Operette Morali di Giacomo Leopardi (Storia del genere umano e La scommessa di Prometeo), e ripercorre il viaggio mitico intrapreso da Prometeo fra il genere umano. Lo spettatore sarà posto di fronte a un’immagine che vede un’umanità spogliata dei suoi caratteri peculiari e cinicamente rinchiusa nelle aree più ansiogene del proprio essere. Attraverso un cammino allegorico, il pubblico esplorerà tre spazi senza un percorso prefissato, in cui le differenti scene del viaggio prometeico, accompagnato da suoni e visioni, saranno esperite a livello metaforico. Il programma dello spettacolo vede la performance simultanea di due gruppi di attori: il primo, stabile negli spazi, comporrà la visione pittorica; il secondo, mobile, interagirà con il pubblico.
Il secondo appuntamento - giovedì 17 e venerdì 18 dicembre - vede la messa in scena di Lobotomia 36/15, che indaga la condizione della diversità. Lo spettacolo/performance riflette sulla violenza psicologica subita dai circa 100.000 pazienti affetti da gravi o lievi patologie mentali che tra il 1935 e il 1955 furono oggetto di ricerca da parte di psichiatri specializzati in operazioni neurochirurgiche. Tali ricerche s’ispiravano agli studi del medico e neurologo lobotomizzatore Walter Freeman che si pone l'obbiettivo di restituire la sanità mentale a coloro che rappresentavano un pericolo per la società. La struttura dello spettacolo riprende le questioni poste dagli articoli del New York Times del tempo di cui vengono ripresi i titoli: Freeman, trovata nuova chirurgia capace di aiutare i malati mentali. Com’è stato possibile tutto questo?; Cos’è oggi la lobectomia se non il fotocopiarci a canoni estetici e psicologici?; o ancora, Se fossimo prodotti di catene di montaggio, e se qualcuno all’assemblaggio risultasse difettoso sarebbe destinato a vivere nella periferia sociale? Tali questioni, e i concetti a esse sottesi, sono affrontati all’interno dello spettacolo con ironia e apparente leggerezza, immaginando una trasmissione televisiva sulla falsa riga del Talk Show La vita in diretta, volta alla consacrazione della LOBOTOMIA: Il Freeman Show.
L’ultimo spettacolo della rassegna dal titolo I sette vizi capitali in chiave tragicomica - venerdì 18 e sabato 19 dicembre - è incentrato su un progetto culturale intrapreso nell'ambito del Corso di Decorazione e Tecniche Performative, condotto dalla Prof.ssa Giuseppina Pecoraino. Lo spettacolo si presenta come una mediazione tra azione scenica e allestimento artistico, legato alle arti visive, che racchiude in sé, collegandoli, i vari frammenti dei vizi capitali in chiave ironico-poetico-provocatoria. L'interpretazione dei vizi capitali è stata studiata inchiave artistica dagli studenti di decorazione, di tecniche performative e di scenografia, che qui si presentano in veste di performers. Lo spettacolo si sviluppa fisicamente in diversi spazi, dando luogo a un viaggio itinerante del pubblico, il quale sarà coinvolto attivamente entro le maglie narrative dello spettacolo.
Biglietto: € 2.00
Info: 091.328060
Programma
Compagnia TeatroAccademia
Spettacolo/performance
Compagnia TeatroAccademia
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Spettacolo/performance a cura di Giusva Pecoraino
Compagnia TeatroAccademia