Mercoledì 27 dicembre_ore 11
Presentazione del volume
Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il papà dei carabinieri
di Mariastella Panepinto (Navarra Editore)
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Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Mercoledì 27 dicembre alle ore 11 al Museo delle marionette si terrà la presentazione del libro Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il papà dei carabinieri della giornalista siciliana
Mariastella Panepinto, pubblicato da Navarra Editore.
Alessia Franco dialogherà con l’autrice, insieme a un esponente dell’Arma dei Carabinieri, alla scoperta di una narrazione per tutte le età. Un racconto avvincente, con introduzione di Simona Dalla Chiesa e la prefazione del magistrato Fernando Asaro, che si arricchisce del contributo del generale Pasquale Angelosanto, già comandante del Ros al momento della cattura di Messina Denaro. Le illustrazioni del libro sono state realizzate dai piccoli alunni della scuola dell’infanzia dell’Istituto palermitano Sant’Anna, mentre la copertina é firmata dal giovanissimo studente liceale Gabriel Romano.
Emanuele passeggia, tenuto per mano dal suo papà carabiniere, per la Caserma palermitana in cui ha vissuto per tanti anni con la sua famiglia Carlo Alberto Dalla Chiesa, e che oggi porta il suo nome. Emanuele vuole conoscere la sua storia, la storia del “Papà dei Carabinieri”.
E così, da Saluzzo, cittadina del Piemonte dove è nato, fino a Palermo e a quel 3 settembre 1982, la sua vita scorre come un film sotto gli occhi di chi legge. Gli studi, la Resistenza, l’incontro con la prima moglie Dora Fabbo, gli incarichi sempre più impegnativi, la famiglia che si allarga con l’arrivo dei tre figli, Rita, Nando e Simona, i continui trasferimenti. Poi le sfide più difficili, il terrorismo e la mafia. Già, perché anche nelle favole c’è sempre l’eterno conflitto tra bene e male.
E allora anche i tanti momenti difficili, che Dalla Chiesa ha dovuto affrontare, trovano spazio in questa favola nata dalla penna della giornalista Maristella Panepinto, che riesce a non interrompere la delicatezza del racconto neanche di fronte ai colpi di pistola, ai tanti uomini giusti caduti per mano della mafia, fino all’uccisione dello stesso Dalla Chiesa, della seconda moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente di scorta Domenico Russo nel 1982.