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Lunedì 14 marzo 2016_ore 17.00
Seminario
Guaritori magici in Sicilia e Iringa (tanzania):
magari, cirmavermi e waganga wa kienyeji
di Giorgio Brocco
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Prosegue il seminario permanente Etnografie del contemporaneo, coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta. Lunedì 14 marzo alle 17.00 Giorgio Brocco terrà il quinto incontro dal titolo Guaritori magici in Sicilia e Iringa (tanzania): magari, cirmavermi e waganga wa kienyeji.
L'intervento è volto a indagare quali siano i significati afferenti alla sfera dell’alterità partendo da un’analisi comparata volta ad indagare le pratiche dei guaritori “tradizionali” che operano in Sicilia e nella regione di Iringa, Tanzania. Attraverso i dati raccolti in diversi soggiorni di ricerca a Sciacca (2007/08) e a Ilula (2012-2015), si cercherà di evidenziare le caratteristiche comuni e i punti di differenza che sussistono tra le pratiche magiche in uso in due aree geografiche molto lontane tra loro. Attraverso un prospettiva di ricerca incentrata sulla fenomenologia e l’ontologia in antropologia, saranno poste in evidenza le relazioni che legano le eterogenee “visioni del mondo” di queste figure di guaritori tradizionali con il tessuto sociale, economico e religioso in cui agiscono. Particolare enfasi sarà inoltre posta sul rapporto conflittuale che magare/i, ciarmavermi e waganga hanno (avuto) con il potere egemonico politico e religioso: la chiesa cattolica in Italia e le confessioni cristiane (i.e. chiesa pentecostale, protestante, cattolica) e islamiche (i.e. sunniti) in Tanzania. Da una parte, i guaritori “tradizionali” in Sicilia saranno indagati in un’attica diacronica (con riferimento ad alcuni processi messi in atto a Monreale dalla Santa Inquisizione) e sincronica (attraverso i dati raccolti da due soggiorni di ricerca a Sciacca). Dall’altra, l’analisi sui waganga verterà sulle relazioni problematiche tra le loro pratiche e il recente clamore mediatico e politico suscitato dalle uccisioni di massa delle persone con albinismo perpetuate nel paese, si sospetta, ad opera di alcune di queste figure di guaritori.
Dopo essersi laureato in Antropologia Culturale ed Etnologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo, Giorgio Brocco è diventato dottorando presso l’Istituto di Antropologia Sociale e Culturale della Freie Universität di Berlino. Lavora dal 2012 presso l’ONG Tulime ad un progetto sulle persone con albinismo nel distretto di Kilolo (Tanzania), di cui è successivamente diventato coordinatore. La ricerca dottorale, dal titolo “Zeruzeru and Diverse Shades of Difference: A Study of People with Albinism in Tanzania”, è volta ad indagare, attraverso una ricerca sul campo della durata di 17 mesi in Tanzania, le pratiche sociali, politiche e morali riguardanti l’albinismo e i modi come queste sono materialmente e discorsivamente articolate da diversi attori tra spazi globali e dinamiche locali. I suoi interessi di ricerca spaziano dall’antropologia medica all’antropologia della disabilità con speciale riferimento allo studio dell’”economia morale”, soggettività, incorporazione della malattia, umanitarismo, teorie critiche di debility e disabilità e i processi di comunicability. Ha svolto conferenze e workshop a Parigi, Berna, Berlino e Coimbra e ha pubblicato articoli in riviste peer-review e blog (Nigrizia, Disability&Society, Anthropology&Medicine, Medizinethnologie). I suoi studi sono stati finanziati dalla Fondazione Ignazio Buttitta e dal Deutscher Akademischer Austauschdienst (DAAD).
Il seminario permanente Etnografie del contemporaneo è coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta. L’iniziativa è patrocinata dall'Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Culture e Società, dall'Accademia di Belle Arti di Palermo e da SIMBDEA e organizzata con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.
Il seminario prevede 14 incontri che si terranno al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino dal 15 febbraio al 30 maggio 2016.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Lunedì 21 marzo_17.00
Tunisini in Sicilia.
Aspettative, illusioni e delusioni post rivoluzionarie
di Noaman Beji
Lunedì 4 aprile_17.00
La tīrthayātrā al santuario di Santa Rosalia a Palermo:
origini vediche di alcune pratiche cultuali contemporanee
di Igor Spanò
Lunedì 11 aprile_17.00
Antispazi contemporanei:
il mercato di Ballarò a Palermo
di Eugenio Giorgianni
Lunedì 18 aprile_17.00
Innalzare un minareto ai margini dell’Europa:
antropologia dell’altrove a Mazara del Vallo
di Alessio Angelo
Lunedì 2 maggio_17.00
La ribellione delle vittime del racket delle estorsioni:
rappresentazioni, aspettative e dinamiche di cooperazione
di Giovanni Frazzica
Lunedì 9 maggio_17.00
Peppa and friends:
il mondo dei cartoni animati per l’infanzia
di Francesco Mangiapane
Lunedì 16 maggio_17.00
Etnografie dell'outsider art in Sicilia
di Marco Mezzatesta
Lunedì 23 maggio_17.00
Feste siciliane in Texas:
due esempi etnografici dalla diaspora siciliana
di Circe Sturm
Lunedì 30 maggio_17.00
Youtube e Facebook:
tradizioni musicali siciliane in rete
di Emanuele Tumminello
Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 (trav. Via Butera) - 90133 Palermo
tel: 091 328060 fax: 091 328276
E-mail: mimap@museomarionettepalermo.it
Web: www.museodellemarionette.it