2 marzo - 13 aprile 2025
Mostra multimediale sull’Opera dei Pupi
Pupi videodrome
Museo-Laboratorio-Scuola di Piscu - Romania
Str.Câmpului 45B, Piscu, contea di Ilfov
Domenica 2 marzo alle 15.30 si inaugura al Museo-Laboratorio-Scuola di Piscu (Romania), la mostra Pupi videodrome organizzata dal Museo delle Marionette in collaborazione con il Museo-Laboratorio-Scuola (insignito, come il Museo delle Marionette, del premio Europa Nostra/European Heritage Award da parte del Consiglio d’Europa).
Nel corso dell’inaugurazione, troveranno spazio due momenti performativi e didattici a cura del Museo delle Marionette rivolti alla cittadinanza e agli studenti dell’Università Nazionale di Teatro e Cinematografia, di teatro di figura di Bucarest.
Ideata e curata da Rosario Perricone, direttore del Museo delle Marionette e docente di Antropologia dell’arte e Museologia all’Accademia di Belle Arti di Palermo, Pupi videodrome è una mostra multimediale e transdisciplinare sull’Opera dei pupi siciliani, dichiarata dell’Unesco nel 2001 “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità” su candidatura supportata dal Museo delle Marionette.
La mostra propone un percorso espositivo sensoriale e immersivo, in bilico tra passato e presente, che fa della multimedialità la sua cifra per coinvolgere i visitatori in un’esperienza piena di suoni, visioni e istallazioni etnografiche, aprendosi alle mutazioni che l’Opera dei pupi e il pupo subiscono nell’incontro con le tecnologie più innovative e i linguaggi della videoarte.
L’opera e la pratica teatrale tradizionali vengono infatti presentate nel loro legame con la storia e la cultura del territorio ma anche rielaborate, reinterpretate e riattualizzate grazie all’accostamento dei manufatti artigianali con opere tecnologiche - di animazione digitale e realtà virtuale a 360 gradi - e opere di videoarte contemporanea.
«Pupi videodrome - afferma il curatore, Rosario Perricone - offre l’occasione di parlare dell’Opera dei pupi nel mondo ma anche del mondo attraverso l’Opera dei pupi. I manufatti - pupi e cartelli delle due tradizioni di Palermo e Catania - si accostano infatti alle opere audiovisive di artisti contemporanei che risignificano la pratica e l’oggetto tradizionali a partire da alcune tematiche quanto mai attuali e, come vuole la Convenzione Unesco del 2003, lanciano un chiaro messaggio di pace e di convivenza tra i popoli».
Cuore della mostra è infatti l’installazione etnografica No War, ideata da Rosario Perricone, che segna il passaggio dalla sezione che espone i manufatti dell’opera dei pupi a quella con le opere d’arte contemporanee che ad essi si ispirano. L’installazione ricrea un paesaggio archeo-logico di corpi, quelli dei pupi, che sbucano da una montagna di terra brulla e anche frammentariamente disseminati a terra evocando non più e non solo le eroiche imprese cavalleresche ma il dolore e la distruzione di un presente ancora tristemente segnato dalla guerra. In questo contesto si insinua la speranza di una possibile e quanto mai necessaria rinascita attraverso l’opera di videoarte Resurrectio di Enzo Venezia.
Il percorso espositivo si completa anche attraverso le altre opere esposte - quelle di Judith Cowan e Kevin Atherton, e il film documentario di Alessandra Grassi - che fa giungere al fruitore l’invito ad adottare punti di vista diversi, ad assumere posizioni nuove da cui rileggere la realtà, con nuovi strumenti e sensibilità.
La mostra sarà aperta dal 2 marzo al 13 aprile, tutti i sabati e le domeniche dalle 11 alle 17. Nel periodo della mostra, il Museo-Laboratorio-Scuola di Piscu ha programmato 3 spettacoli di teatro di figura per i bambini del territorio.
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La mostra è promossa dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari/Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo nell’ambito del progetto “Pupi videodrome”, finanziato dal Ministero della Cultura - Ufficio Unesco, Legge 20 febbraio 2006, n. 77, “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti e degli elementi di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale, posti sotto la tutela dell’Unesco”; è organizzata in collaborazione con il Museo-Laboratorio-Scuola di Piscu e con il sostegno del Consiglio della Contea di Ilfov attraverso il Centro della Contea di Ilfov per la Conservazione e la Promozione della Cultura Tradizionale e in partenariato con l’Università Nazionale del Teatro e della Cinematografia - Facoltà di Teatro - Dipartimento di teatro di figura, e con la Scuola Primaria Ciolpani n. 1.