Istantanea 2017-05-20 20-36-17

Conferenza internazionale

Street Music and Narrative Traditions

Musica di strada e tradizioni narrative 

23 - 26 maggio 2017

Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

 

 

Dal 23 al 26 maggio presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino avrà luogo la conferenza internazionale "Street Music and Narrative Traditions - Musica di strada e tradizioni narrative", organizzata dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari , dall'Università degli Studi di Palermo e dalla Kommission für Volksdichtung, in collaborazione con la Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Assemblea Regionale Siciliana, Fondazione Federico II, Fondazione Ignazio Buttitta.  I lavori si apriranno nella Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni alle 9 di martedì 23 maggio per proseguire poi al Museo Pasqualino fino a venerdì 26 maggio.

 

La “musica di strada” contiene molteplici tipologie di eventi che si sono andate sviluppando nel corso della storia. Nel Medioevo suonatori e cantori partecipano alle forme dello spettacolo popolare, iniziando a fissare stili e tecniche di performance, in parte ereditate dalla tradizione classica di aedi e rapsodi, che perdurano adattando forme, strumenti e tematiche al mutare dei tempi. L’uso di strumenti a corda per accompagnare il canto si può considerare un tratto costante e solo verso la fine dell’Ottocento i cantori ambulanti introducono l’uso di organetti e fisarmoniche. Altri elementi che hanno contribuito all’evoluzione del canto narrativo “per via” sono l’introduzione della stampa, che ha permesso la creazione di un mercato popolare dei “fogli volanti” e dei libretti con la riproduzione dei testi poetici, e successivamente l’invenzione dei sistemi di riproduzione del suono, che hanno costituito per i cantastorie una ulteriore prospettiva di guadagno mediante la vendita di dischi in vinile, audiocassette e compact disc. Altre forme di musica di strada a carattere narrativo riguardano i canti e le danze che in varie regioni sono tuttora eseguite in occasione di celebrazioni religiose, per il Carnevale o nei passaggi stagionali (Capodanno, Primavera ecc.). Si delinea così un ampio repertorio di pantomime e di forme drammatico-musicali basate su canti, musiche strumentali e parti recitate. A questi ambiti di indagine si correlano inoltre i cortei di carattere politico-sociale in cui il canto e i suoni pure svolgono funzioni primarie sul piano simbolico e in ordine all’aggregazione comunitaria. Così come acquistano oggi sempre maggiore incidenza le azioni di musicisti, cantori e in genere performers che scelgono la “piazza virtuale” garantita dai social networks per comunicare con il proprio pubblico. In questa prospettiva, la “musica di strada” delinea quindi un panorama straordinariamente ricco e variegato, tanto in una prospettiva storica quanto in relazione alla contemporaneità.

Comitato organizzatore: Sergio Bonanzinga (Professore di Etnomusicologia, Università di Palermo Dipartimento Culture e Società); Luisa Del Giudice (studiosa indipendente, Los Angeles); Marjetka Golež Kaučič (Centro di Ricerca dell'Accademia delle Scienze e delle Arti /Istituto di Etnomusicologia, Ljubljana, Slovenia), Thomas A.McKean (attuale presidente della Kommission für Volksdichtung, direttore dellElphinstone Institute, Aberdeen); Rosario Perricone, (Direttore del Museo Internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino”, Palermo).

 

In allegato la locandina e il programma dell’iniziativa

 

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