2017-FiabeSiciliane LOC web

Spettacolo

Fiabe siciliane

tratte dalle raccolte di Giuseppe Pitrè

regia e adattamento di Giovanni Lo Monaco

produzione Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

lettura di Aurora Quattrocchi e Marìka Pugliatti

accompagnamento musicale di Maria Grazia D'Alessio, oboe e corno inglese

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Spettacolo: Dal 26 al 30 dicembre 2017_ore 17.30; 31 dicembre_ore 11.00

Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino 

 

 

Dal 26 al 31 dicembre 2017, il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino in collaborazione con il Teatro Bastardo mette in scena lo spettacolo "Fiabe siciliane", un viaggio nel passato, un modo per far conoscere alle nuovissime generazioni le storie della nostra tradizione, i ‘cunti’ narrati di sera dai nonni e dalle nonne attorno al braciere. Si tratta di racconti, storie raccolte da Giuseppe Pitrè e trascritte in lingua italiana da Italo Calvino: alcune di origine palermitana (Gràttula BeddàttulaSfortuna), una dalla provincia di Trapani, da Salaparuta (Il figlio del Re nel pollaio) e l’ultima nissena (Il sorcetto con la coda che puzza). 
Le fiabe affrontano stereotipi culturali di varia natura: dalla sfortuna legata all’avere figlie femmine, al nascere poveri in canna ed essere apprezzati solo perché si è stati capaci di un riscatto sociale. Lo spettacolo – una lettura drammatizzata e musicata delle fiabe – si presta a divenire spunto di riflessione su alcune mutazioni antropologiche che si sono verificate in meno di un secolo (soprattutto nel mondo occidentale), intorno alle questioni di “genere” e di “discriminazione sociale”, e che pur nella loro stringente attualità possono trovare risposte nella nostra tradizione.
 

 

Giovanni Lo Monaco è maestro di scuola elementare, psicologo clinico dello sviluppo, nonché drammaturgo e regista teatrale. Ha debuttato da giovane al teatro come attore, lavorando con Roberto Guicciardini, Luca Ronconi e altri grandi maestri del teatro italiano. È stato uno dei fondatori del Sicilia Queer filmfest di Palermo, realtà cinematografica radicata nel territorio e conosciuta anche all'estero. Tre anni fa ha ideato il festival Teatro Bastardo di cui attualmente è il direttore artistico. Il suo primo spettacolo da drammaturgo e regista è stato You know (2012), il più recente O come buco (2017), una produzione del Teatro Biondo, Stabile di Palermo.

 

Aurora Quattrocchi. Attrice italiana. Debutta in teatro a Palermo nel 1974 in Attore con la O chiusa di e con Franco Scaldati. Nel corso della quarantennale attività teatrale divide la scena anche con Giorgio Li Bassi, Giacomo Civiletti, Walter Manfrè, Massimo Verdastro, Claudio Collovà, Franco PeròJohn Turturro e altri. La sua carriera la porta su prestigiosi palcoscenici nazionali quali il Teatro Biondo di Palermo, Teatro Carignano di Torino, il Piccolo Teatro Grassi e il Teatro dell'Elfo di Milano, il San Ferdinando di Napoli.Molto attiva sia sul grande che sul piccolo schermo, esordisce al cinema nel 1989 con il film Mery per sempre di Marco Risi. In seguito sarà diretta, tra gli altri, da Carlo Lizzani, Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Emanuele Crialese, Francesco Munzi e Pif. In televisione è ricordata principalmente per le fiction La vita rubata (2008), Il giovane Montalbano (2012) e La mafia uccide solo d'estate (2016). La sua interpretazione nel film Nuovomondo di Emanuele Crialese le è valsa il Prix pour la meilleure interprétation féminine al Festival du Cinéma Européen di Essonne (Francia, 2006) ed il Silver Apricot-Special Prize allo Yerevan International Film Festival (Armenia, 2007), oltre alla nomination come miglior attrice non protagonista del Chlotrudis Awards-Boston Critics Film (USA, 2008). Nel 2014 l'interpretazione nel film Anime nere di Francesco Munzi le vale la Targa Speciale del premio Efebo d'oro. Nel 2016 viene premiata come miglior interprete al Pietrasanta Film Festival per il cortometraggio Buon viaggio. Ha inoltre ricevuto il premio "Rosa Balistreri" (2002) e il premio "Franco Franchi" (2006) come riconoscimenti alla carriera.

 

Marìka Pugliatti nasce a Messina. Dopo aver debuttato nell’Amleto di Carlo Cecchi nel ruolo di Ofelia, entra a far parte integrante del sodalizio artistico composto da Elena Bucci, Marco Sgrosso, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, pur continuando sempre a lavorare con tanti altri esponenti del teatro nazionale e non, quali: Alfonso Santagata, Walter Manfrè, Ninni Bruschetta, Thomas Bishoff, Olivier de Sagazan, Antonia Truppo e, ancora, Carlo Cecchi. Trascorsi vari anni in Spagna, dove insegna recitazione, torna in Italia, stabilendosi a Palermo. Dopo aver realizzato due suoi lavori teatrali, 100calls e SU-A, e dopo aver interpretato Clitemnestra nell’Orestea di Romeo Castellucci, inizia una prolifica collaborazione come performer con il gruppo di artisti LEMOSCHE (Inhale expel di Philippe Berson e Colatura #9 di Gaetano Costa).

 

Maria Grazia D'Alessio. Nata a Roma, ha studiato presso il Conservatorio di Santa Cecilia diplomandosi in Oboe e in Musica da Camera Dal 1993 al 1996 è stato primo Oboe della Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli. Dal 1994 si perfeziona con Paolo Pollastri con il quale ha iniziato anche lø studio dell'Oboe barocco. Ha collaborato con l'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, incidendo dei dischi per la Deutsche Grammophon e partecipando ad una tournée in Giappone, Corea e Cina. A seguito della vincita di una borsa di studio del MAE - Ministero degli Affari Esteri, si trasferisce nel 1998 in Olanda per perfezionarsi in Oboe barocco e moderno ottenendo il Diploma di Oboe barocco e il Diploma Superiore in Oboe moderno. Con il mezzosoprano Cecilia Bartoli ha partecipato ad una tournée in Nord America con l'Ensembie "I Deifici", e con la stessa solista, all'incisione di un DVD e tournée europea con Il Giardino Armonico. Collabora con diverse formazioni di musica antica come l'Ensembie Seicentonovecento, Les Eléments, Orchestra Karalis Antiqua Musica... . Ha collaborato con la Rotterdam Philarmonic Orchestra e con la sua orchestra da camera, con il Concerto Rotterdam, e con l'Orkest van het Oosten di Enschede (Olanda). Nel 2004 con la pianista Giusy Caruso, ha vinto in Olanda il secondo premio al Concorso Nazionale di Musica da Camera "De Harmonie". Tornata in Italia dal 2004 ricopre il ruolo di Corno Inglese e di Oboe nella Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana.

 

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INGRESSO
Biglietto intero € 5.00
Biglietto ridotto € 3.00
 
* Lo spettacolo è consigliato a un pubblico di bambini dai sette anni in su
 
 
Info 091.328060
 
 
 

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