Anche quest’anno il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino aderisce alla Giornata internazionale dei Musei (International Museum Day – IMD) in programma per il prossimo 18 maggio.
Nel 2020 la crisi del Covid-19 ha sconvolto il mondo intero in maniera inaspettata, interessando ogni aspetto della nostra vita. I musei non si sono potuti sottrarre a questi cambiamenti, e il settore culturale è stato tra i più colpiti, comportando ripercussioni economiche, sociali e psicologiche a breve e lungo termine. Ma questa crisi è anche servita quale catalizzatore per promuovere innovazioni fondamentali già in atto, in modo particolare la maggiore attenzione alla digitalizzazione e la creazione di nuove forme di esperienze e di divulgazione culturale. Con il tema "Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi", l'International Museum Day 2021 (IMD 2021) invita i musei, i professionisti del settore e le loro comunità a sviluppare, immaginare e condividere nuove pratiche di (co)creazione di valori, nuovi modelli commerciali per le istituzioni culturali e soluzioni innovative per le sfide sociali, economiche e ambientali del presente.
In linea con il tema del 2020, il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, da sempre hub culturale a livello territoriale e internazionale, aderisce all’iniziativa proponendo "Un tour virtuale al Museo Pasqualino", una giornata in cui tradizione e innovazione condurranno il visitatore in un viaggio esperienziale volto alla conoscenza del prezioso patrimonio del Museo che ospita oltre 5.000 oggetti teatrali fra marionette, pupi, burattini, ombre, attrezzature sceniche e cartelloni provenienti da tutto il mondo. Tra di essi, la più vasta e completa collezione di pupi di tipo palermitano, catanese e napoletano, e numerose opere d'arte utilizzate nelle altre tradizioni del teatro di figura dichiarate dall'UNESCO "Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità": oltre all'opera dei pupi siciliani, il Ningyo Johruri Bunraku giapponese, il Wayang Kulit indonesiano, lo Sbek Thom cambogiano, i Gélède nigeriani, il Namsadang Nori - Kkoktu-gaksi Norum coreano, il Karagöz turco e le Rūkada Nātya dello Sri Lanka. Il tour include alcuni video esplicativi che intrecciano i linguaggi dell'opera dei pupi alle nuove tecnologie audiovisuali in animazione 2d e 3d.