GIOVEDI' 10 GIUGNO
Alessandra Broccolini e Claudio Gnessi
Heritage frictions: partecipazione e cittadinanza attraverso
l’ecomuseo Casilino della periferia di Roma
L’intervento Heritage Frictions.Partecipazione e cittadinanza nel progetto dell’Ecomuseo Casilino di Roma racconta la nascita dell’Ecomuseo Casilino nella periferia est di Roma, un progetto che ha visto la partecipazione e la militanza culturale di un gruppo di cittadini che si sono uniti per contrastare un processo di speculazione edilizia, per opporsi alla vulgata che vede nelle periferie solo luoghi di desolazione senza memoria e per mostrare ”a più voci” che ci sono esperienze nuove di cittadinanza dove si producono esperimenti sociali che accendono l'immaginazione su forme e modi diversi di leggere i territori. Siamo nella periferia est della capitale, un'area complessa, stratificata, luogo di vecchie e nuove migrazioni e di sperimentazioni sociali. Una nuova coscienza di luogo si sta producendo grazie ad alleanze territoriali e a forme di fare comunità inedite che esprimono una partecipazione locale e una capacità agentiva di azione culturale nello spazio. L’intervento ricostruisce la storia del progetto ecomuseale, ma vuole anche riflettere sulla forma ecomuseale come categoria ormai consolidata del patrimonio.
Alessandra Broccolini è Professore Associato nel settore M-DEA/01 presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell'Università Sapienza di Roma dove insegna Antropologia Culturale e Antropologia dei Patrimoni Culturali. Si occupa di patrimoni culturali immateriali, ritualismo festivo, musei ed ecomusei, saperi locali, biodiversità coltivata, artigianato, abitato popolare e politiche dell'identità. E' presidente dal 2016 dell'associazione SIMBEA (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici), fa parte del comitato scientifico della Maison Méditerranéenne des Sciences de l'Homme e insegna Antropologia del Patrimonio Culturale presso la Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici della Sapienza di Roma. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste nazionali e in volumi nazionali internazionali sui temi di ricerca.
Claudio Gnessi è Presidente dell'Ecomuseo Casilino dal 2015 e si occupa della curatela delle produzioni di arte pubblica, dirige la ricerca sulle forme dell'arte nel territorio ecomuseale, gestisce i rapporto con le istituzioni e con le comunità di origine straniera, coordina la programmazione degli eventi e sviluppa le strategie di fundraising dell'ente Critico cinematografico, esperto di interaction design e di modelli cognitivi è vicepresidente del Karawan Fest, il primo festival nomade che in Italia si occupa del racconto delle diaspore attraverso il registro comico e ironico. Ha pubblicato diversi saggi sulla metodologia intermediale di analisi artistica, sulle metodologie di progettazione ecomuseale e ha curato la "Guida Verace di Tor Pignattara" (Olmata, 2019). È co-fondatore di S.T.ART, il convegno itinerante sui temi della promozione dell'arte pubblica in Italia.
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Ferdinando Mirizzi
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GIOVEDI' 24 GIUGNO
Lia Giancristofaro
Il museo della “festa dei Serpari” di Cocullo (AQ):
una "restanza" patrimoniale e collaborativa
GIOVEDI' 1 LUGLIO
Giovanni Kezich e Antonella Mott
Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina:
un esempio di museo contemporaneo "nel" e "con" il territorio
Tavola rotonda a partire dal volume:
Contenere l'incontenibile.
GIOVEDI' 21 OTTOBRE
Grégoire Mayor
Il Museo di etnografia di Neuchâtel:
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GIOVEDI' 28 OTTOBRE
Vincent Giovannoni
Il MUCEM di Marsiglia:
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