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Lunedì 2 maggio 2016_ore 17.00

Seminario

La ribellione delle vittime del racket delle estorsioni:

rappresentazioni, aspettative e dinamiche di cooperazione

di Giovanni Frazzica 

 Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

  
 

Prosegue il seminario permanente Etnografie del contemporaneo, coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta. Lunedì 2 maggio alle 17.00 Giovanni Frazzica terrà il decimo incontro dal titolo La ribellione delle vittime del racket delle estorsioni: rappresentazioni, aspettative e dinamiche di cooperazione.

 

Per le organizzazioni criminali di stampo mafioso, il racket delle estorsioni ha storicamente assunto un ruolo cardine, poiché da un lato ha consentito (e continua a consentire) di beneficiare di un’ingente quantità di risorse sottratte ai circuiti virtuosi, dall’altro, esso (e la dimensione di significato cui rimanda) si configura quale strumento fondamentale per il controllo del territorio: la sua acclarata forza simbolica e la sua pregnanza fanno sì che esso costituisca al contempo illecita risorsa materiale e immateriale dei sodalizi criminali. Oltre a consentire ingiusti profitti, il «pizzo» permette di tenere sotto controllo ciò che avviene in un determinato territorio: le attività presenti, il volume di affari degli operatori economici, le attività cessate o quelle passate di mano. Ma, al tempo stesso consente di incidere in maniera determinante sulla percezione dell’opinione pubblica circa la presenza della stessa organizzazione. Diventa, di fatto, strumento di e per il potere, nel senso che è strumento attraverso il quale il potere si esplica e al contempo consolida e rafforza se stesso. Permette, infatti, di ottenere ingenti profitti (piano materiale) e, attraverso la coercizione, consente di sancire sul piano simbolico il potere di cui godono gli stessi affiliati alle organizzazioni criminali (piano immateriale); potere che diventa a sua volta strumento di costruzione del consenso.

A partire dai risultati di una ricerca avente ad oggetto le rappresentazioni della criminalità organizzata, svolta mediante il ricorso a tecniche analisi quali-quantitative, e sulla base di interviste semi-strutturate rivolte ad imprenditori che hanno denunciato i propri estortori, l'intervento di Giovanni Frazzica si sofferma su alcune delle dinamiche che caratterizzano le interazioni tra le vittime delle richieste estorsive e gli estortori. Durante il seminario sarà dunque trattato il tema della scelta assunta da alcuni imprenditori che hanno deciso di ribellarsi al pagamento del pizzo e ci si soffermerà sulle risposte sociali che trovano luogo a seguito della diffusione delle informazioni circa la presa di posizione degli operatori economici, ponendo in evidenza il ruolo attivo del tessuto associativo in grado di arginare la condizione di isolamento paventata da quanti operano sul territorio.

Giovanni Frazzica è ricercatore di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l'Università degli Studi di Palermo. Insegna Sociologia dei Fenomeni Politici, Sociologia dei Processi Culturali, Politiche di cooperazione e Progettazione per lo sviluppo, Sociologia generale. I suoi principali interessi  includono lo studio delle rappresentazioni delle organizzazioni di stampo mafioso, il racket delle estorsioni, le relazioni tra criminalità organizzata e sviluppo locale. Le sue ricerche riguardano anche l'analisi quali-quantitativa dei dati testuali e le connessioni tra media e costruzione di realtà. è stato componente del gruppo di ricerca nell'ambito dei progetti europei "Ifo" e “Gloders”. Tra le sue pubblicazioni: Rappresentazioni della Sicilia, FrancoAngeli, Milano, 2010; con La Spina A., Scaglione A., Punzo V., Avitabile A., Mafia sotto pressione, FrancoAngeli, Milano, 2013; con La Spina A, Scaglione A., “Mafia-type organizations in Italy: diffusion, impact on the private sector, research paths”, in Mugellini, G. (a cura di), Measuring and analyzing crime against the private sector, Centre of Excellence in Statistical Information on Government, Crime, Victimization and Justice UNODC, 2013; La percezione sociale della mafia, Centro Studi ed Iniziative Culturali “Pio La Torre”, Palermo, 2012.

 

Il seminario permanente Etnografie del contemporaneo è coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta. L’iniziativa è patrocinata dall'Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Culture e Società, dall'Accademia di Belle Arti di Palermo e da SIMBDEA e organizzata con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.

Il seminario prevede 14 incontri che si terranno al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino dal 15 febbraio al 30 maggio 2016.

 

 

 

Iscrizione ai seminari gratuita
Sarà rilasciato un attestato ai partecipanti
Saranno riconosciuti 3 CFU agli studenti che parteciperanno
Info: 091.328060
FB: museoantonio.pasqualino
 

 

 

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