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Lunedì 16 maggio 2016_ore 17.00

Seminario

Il paesaggio diverso: immagini variabili e luoghi immutabili nel Mediterraneo

di  Eleonora Costa

 Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

  
 

Prosegue il seminario permanente Etnografie del contemporaneo, coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta. Lunedì 16 maggio alle 17.00 Eleonora Costa terrà il dodicesimo incontro dal titolo Il paesaggio diverso: immagini variabili e luoghi immutabili nel Mediterraneo. 

«Il Mediterraneo sarà come vorranno che sia gli uomini del Mediterraneo» ha scritto Braudel.

Tanti hanno ripreso questa frase del famoso storico dell’Ecole des Annales. Il dibattito e gli attuali studi storico-geografici relativi al Mediterraneo sono attenti a contrastare, oggi più che mai, qualunque forma di generalizzazione cogliendone le differenze, le discontinuità, le situazioni locali e le interconnessioni. È fondamentale individuare un metodo attraverso cui l’urbanistica contemporanea, coadiuvata da altre discipline inerenti, possa interpretare una nuova identità, un nuovo “ordine mediterraneo” come realtà multiforme e complessa, da indagare non solo e non tanto come spazio "naturale", ma soprattutto come luogo culturale, da ricostruire nella sua elaborazione, nelle sue specificità, nella sua percezione. Una visione “caleidoscopica”, dunque, una geografia attenta ai dispositivi di confine, alle figure geografiche che legano la terra al mare, che sappia rilevare la natura composita, vischiosa,  incerta, di questi luoghi.

Questo interesse per le differenti qualità del territorio si colloca all’interno di un processo di più ampia portata che scavalca i confini disciplinari per investigare nuovi orizzonti. La ricerca estetica si lega con quella antropologica e sociale, si assiste allo sgretolamento dei principi di conoscenza impostati sull’astratto universalismo razionalista cartesiano, e si riscoprono invece i concetti di singolarità, di località, di temporalità. Lo sguardo scopre la pluralità degli orizzonti e l’irriducibilità dei contesti. Una nuova sensibilità, dunque, che porta a preferire la differenza rispetto all’uniformità, la pluralità, l’individualità e l’eterogeneità rispetto all’unità e all’omogeneizzazione, il locale rispetto al globale. Il paesaggio diventa forma simbolica attraverso cui si esprime una cultura.

Negli ultimi anni pratiche artistiche legate al territorio hanno cercato, con sempre maggior costanza e limpidità di intenti, di ritrovare un più intenso e meno superficiale rapporto con la pluralità di aspetti della vita comune. Si sono venuti così strutturando progetti e iniziative che interagiscono con il contesto, in particolare quello urbano, sia nei suoi aspetti ambientali e urbanistici che sociali e culturali. Il paesaggio si pone dunque come interfaccia tra il fare e il vedere quello che si fa, tra il guardare-rappresentare e l’agire, tra l’agire e il ri-guardare. È sulla base di questo concetto di “paesaggio diverso” che si ipotizza l’emergere di una nuova dimensione mediterranea nella sua attualità, caratterizzata da fenomeni innescati dai processi di globalizzazione, un immaginario collettivo che possa aiutare a percepire l’inedita geografia di questa realtà in fieri. Attraverso una selezione di casi-studio legati a pratiche artistiche contemporanee, si è cercato di ritrovare alcune delle ragioni collettive che hanno prodotto le grandi trasformazioni di spazio e di significato del paesaggio mediterraneo,  in quei luoghi che fanno da sfondo e  che esprimono in modo particolare le tensioni, i disagi, il dinamismo e la continuità dei passaggi da vecchie a nuove situazioni. Un’analisi delle figure geografiche che ripetendosi e alternandosi nel bacino Mediterraneo, ne disegnano i confini. Confini intesi non più come luoghi dove il mondo finisce, ma dove i diversi si toccano e la partita del rapporto con l’altro diventa difficile e vera.

 

Eleonora Costa è architetto, Ph.D in composizione architettonica e analisi urbana, Master Universitario in tutela e marketing dell’artigianato locale siciliano. Si laurea a Roma, dove prosegue il suo percorso con il collettivo stalker/osservatorionomade, promuovendo diversi progetti di ricerca e analisi del territorio tra cui: Egnatia a path of displace memories, progetto promosso dalla comunità europea per Cultura 2000 per la promozione del dialogo culturale e la conoscenza della storia, la creazione, la diffusione della cultura e la mobilità degli artisti e delle loro opere. Immaginare Corviale, progetto di on/osservatorio nomade curato dalla Fondazione Adriano Olivetti, promosso dal Comune di Roma. Cura diversi allestimenti espositivi tra cui quello della mostra Forme d’acqua vicende, visioni e pratiche del Mediterraneo, realizzata con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta e la Fondazione 'Orestiadi' di Gibellina, a Tunisi (Dar Bash Hamba) e a Palermo (Palazzo Belmonte Riso). In seguito collabora con lo studio di scenografia Francesca Montinaro alla progettazione e realizzazione di diversi allestimenti scenografici per la tv (RAI, LA7). Coniuga nella sua professione innovazione e tradizione, con una costante attenzione verso il paesaggio contemporaneo. Collabora con il Museo internazionale delle marionette Anotnio Pasqualino di Palermo per il quale ha anche ideato e curato il progetto di fund raising “adotta un pupo”.

Il seminario permanente Etnografie del contemporaneo è coordinato da Rosario Perricone e organizzato dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta. L’iniziativa è patrocinata dall'Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Culture e Società, dall'Accademia di Belle Arti di Palermo e da SIMBDEA e organizzata con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana. Il seminario prevede 14 incontri che si terranno al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino dal 15 febbraio al 30 maggio 2016.

 

 

Iscrizione ai seminari gratuita
Sarà rilasciato un attestato ai partecipanti
Saranno riconosciuti 3 CFU agli studenti che parteciperanno
Info: 091.328060
FB: museoantonio.pasqualino
 

 

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

  

Lunedì 23 maggio_17.00

Feste siciliane in Texas:

due esempi etnografici dalla diaspora siciliana

di Circe Sturm

 

Lunedì 30 maggio_17.00

Youtube e Facebook:

tradizioni musicali siciliane in rete

di Emanuele Tumminello

 

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