Yousif 2016

Sabato 19 marzo - sabato 28 maggio 2016_ore 17.30

Storie di fuoco e di glesomino

di e con Yousif Latif Jaralla

Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

  

Dal 19 marzo al 28 maggio 2016, ogni sabato* alle 17.30 Yousif Latif Jararalla intratterrà il pubblico di grandi e piccoli con spettacoli di narrazione che si ispirano ai celebri racconti delle Mille e una notte. Undici racconti, undici Storie di fuoco e di gelsomino che ripercorrono le undici camere del labirinto narrativo di Shahrazad che, nell’atto magico del raccontare trova la propria salvezza.

Giorno dopo giorno, notte dopo notte Shahrazad racconta al sultano suo sposo una storia diversa per avere salva la vita, intuendo sin dall’inizio che la propria salvezza dipende dalla salvezza del suo carnefice. Soltanto liberando il sultano dalla rabbia e dall’odio, dalla cecità e dalla vendetta che albergano nel suo animo dopo il tradimento di una delle sue mogli, Shahrazad potrà interrompere il meccanismo omicida innescato per vendetta e secondo cui il re uccide sistematicamente le sue spose al termine della prima notte di nozze. Per tale scopo, Shahrazad lo conduce con l’immaginazione in un labirinto di racconti intrecciati, popolati da esseri di straordinaria bellezza e di rare meraviglie, in un incontro con antichi re, potenti maghi, poeti, mendicanti, amanti ed esseri soprannaturali; lo educa, attraverso le sue narrazioni, all’amore e alla conoscenza, conducendolo alla scoperta della sacralità del vivere e del perdono.

Il primo spettacolo di sabato 19 marzo racconterà la storia del Cieco di Baghdad di cui ripropone la tecnica della mise en abyme, ovvero della "storia nella storia", per riflettere sulla cecità e ingordigia umane. 

 

Yousif Latif Jaralla vive in Italia dal 1980, dove si è imposto sia per i propri spettacoli sui temi della guerra, dell’Iraq e sulle condizioni del Sud del mondo, che per le tematiche legate alla spiritualità mediorientale. Nei suoi spettacoli ricorre ad una tecnica di narrazione fondata su unac circolarità ritmata, propria della narrazione rituale sufi. Alla voce, egli affianca spesso l’utilizzo di tamburi tradizionali di provenienza mediorientale, il cui suono contribuisce alla scansione del tempo e delle scene, amplificando l’effetto rituale della narrazione stessa. Vanta prestigiose collaborazioni con artisti e intellettuali del panorama nazionale.

 

 

Biglietto: € 3,00

Info: 091.328060

*Tranne il 23 aprile

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